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Boccia al governo: se divergenze strutturali prenderne atto e non…

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il presidente di confindustria

Boccia al governo: se divergenze strutturali prenderne atto e non galleggiare

Se continua la paralisi esclude il voto anticipato? «Se le divergenze sono strutturali bisogna prenderne atto e non andare avanti e galleggiare. C’è una manovra a fine anno da fare». Lo ha detto il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia nel corso di “Mezz'ora in più”, sottolineando che «in caso di paralisi continua» non va escluso niente proprio perché, oltre a «reagire al rallentamento in atto» c’è poi da «affrontare la prossima manovra, con oltre 23 miliardi di clausole di salvaguardia» di aumenti di Iva.

Superare conflitti su sblocca cantieri e decreto crescita
Nella maggioranza «ci sono grandi divergenze su molte questioni: data la dimensione economica che il Paese vive in questo momento servirebbe compattezza, noi lo abbiamo mostrato con i sindacati», ha aggiunto il presidente di Confindustria, invitando il governo a «superare i conflitti sullo sblocca cantieri e sul decreto crescita» perché serve una «operazione massiva» per il rilancio del Paese.

Con il governo c’è dialogo
Con il governo «si è aperto un dialogo» tanto che dopo la presentazione delle stime del Centro studi di Confindustria «Di Maio, con cui parliamo in napoletano, mi ha mandato un sms, anche simpatico: “preside' mentre stavo entrando alla Borsa di New York m’hai fatto ’sto regalo’”» ha raccontato Boccia. Il presidente di Confindustria ha rivelato anche rivelando di avere ricevuto «un whatsapp da Salvini, un po’ più piccato» con scritto «complimenti per il dato». Ma «con i nostri dati - ha assicurato il leader degli industriali - non abbiamo fatto un attacco al governo abbiamo solo preso atto del rallentamento dell’economia. Il punto è la capacità di reagire e ora la sfida sta tutta nel decreto crescita e nello sblocca-cantieri».

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