Dopo il trionfo di Fabio Fognini a Montecarlo, un’altra buona notizia per il tennis italiano. Le finali Atp, il torneo di fine anno che vede affrontarsi i primi 8 giocatori in classifica, si svolgeranno infatti a Torino dal 2021 al 2025. Lo ha deciso l’Associazione internazionale del tennis professionistico. Il capoluogo piemontese ha battuto la concorrenza di Londra (dove si sono svolte le finali negli ultimi anni), Tokyo, Singapore e Manchester.
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«La scelta di Torino - afferma l’Atp in un comunicato - porta le finali in Italia per la prima volta nei sui cinquant’anni di storia e fa di Torino la quindicesima città a ospitare il prestigioso evento di fine stagione inaugurato nel 1970».
La manifestazione si svolgerà nel PalaAlpitour, l’arena da 15mila posti a sedere costruita in occasione nei Giochi olimpici inverali del 2006 per ospitare le partite di hockey su ghiaccio.
Giro d’affari da 120-150 milioni all’anno
È stimato tra i 120 e i 150 milioni di euro, ogni anno, il ritorno economico per Torino. È la previsione dell'amministrazione comunale. Negli ultimi nove anni, le Finals hanno portato a Londra oltre due milioni e 300mila persone con, ogni anno, presenze costantemente superiori alle 250mila. Per quanto concerne la copertura televisiva mondiale e i canali digitali, sono state registrate in media 101,9 milioni di visualizzazioni, effettuate 10milioni di riproduzioni video e sono state 96 milioni le persone che hanno seguito l'evento attraverso i canali tv. Solo il montepremi della manifestazione sarà di 14,5 milioni di dollari nel 2021.
La festa di Appendino
“Torino is in”: è il tweet della sindaca di Torino, Chiara Appendino. «La chiave del successo di Torino risiede nella qualità
di una proposta eccellente, innovativa - sottolinea -: dobbiamo tenere conto che un ruolo fondamentale e un contribuito determinante
al buon esito della candidatura è stato assicurato dal sostegno, impegno e capacità di 'fare squadra' delle istituzioni locali,
del Governo, dell'Istituto per il Credito Sportivo, imprese del nostro territorio».
«Game, set e match per Torino e l'Italia: la città ospiterà le Atp Finals dal 2021 al 2025. Abbiamo segnato il punto più bello
grazie a un lavoro instancabile e silenzioso che va avanti da mesi e che ha permesso a Torino di vincere su 40 contendenti».
Simone Valente, sottosegretario M5S alla presidenza del consiglio si è battuto perché le Atp Finals ricevessero dal governo
tutto il sostegno necessario e ora dunque esulta per la scelta.
L’Italia torna dunque protagonista del circuito maggiore del tennis dopo anni di assenza. Un primo segnale di rinascita era stata l’assegnazione a Milano delle Next Gen Atp Finals, le finali dei migliori 8 tennisti under-21 del ranking mondiali che si disputano alla fiera di Rho dal 2017 fino ad almeno il 2021. Ora la doppietta con il prestigioso torneo dei migliori tennisti senior, che farà del nostro Paese il centro del tennis mondiale a novembre. L’Italia finora poteva contare solo su un torneo Atp 1000, quello di Roma che si disputa nel mese di maggio.
Djokovic: felice della scelta di Torino
«L'Atp Finals è l'evento - ha commentato a caldo il numero uno del mondo Novak Djokovic, un grande amico dell’Italia - più
grande e prestigioso che abbiamo. È un torneo che storicamente si è spostato e, quindi, sono molto felice di vederlo trasferirsi
a Torino dal 2021. Mancano ancora due anni, ma so che i giocatori saranno molto contenti di sfidarsi lì: spero anche di essere
parte di quello che sarà un evento molto speciale».
L'assegnazione per un quinquennio delle Atp Finals a Torino è l'ultimo grande avvenimento sportivo in ordine di tempo affidato
all'Italia da qui ai prossimi anni. Il più vicino al calcio d'inizio è l'Europeo under 21 che vedrà gli azzurri di Gigi Di Biagio tra i favoriti e che si svolgerà dal 16 al 30 giugno in Italia e a San Marino, coinvolgendo
Bologna, Cesena, Reggio Emilia, Trieste, Udine e Serravalle.
Questa estate, dal 3 al 14 luglio, atleti da tutto il mondo si daranno appuntamento in Campania: Napoli, ma anche Salerno,
Avellino, Benevento, Caserta e una serie di comuni campani ospiteranno le Universiadi. Finora si sono iscritte 125 nazioni a gareggiare perfino davanti alla Reggia di Caserta: piazza Carlo III, una della più
grandi d'Europa, ospiterà infatti le finali del tiro con l'arco.
Toccherà poi ai Mondiali di tiro a volo, che l'impianto di Lonato del Garda, considerato il top dalla federazione internazionale, ospiterà nei primi dieci giorni
di luglio. Sempre a Lonato, ma in settembre, si disputeranno gli Europei, a testimonianza della stima di coloro che assegnano
gli eventi per questo poligono e per le capacità organizzative di chi lo gestisce. Mondiali ed Europei di Lonato assegneranno
le carte olimpiche per Tokyo 2020.
A settembre ci saranno le “Fivb Beach Volleyball Roma Finals” al Foro Italico, che sarà anche sede dei Mondiali del 2021.
Nello stesso anno, il 2021, ma ovviamente nel periodo invernale, ci saranno i Mondiali di sci alpino a Cortina. Un anno prima, il 2020, sarà il momento dei Mondiali di biathlon ad Anterselva per i quali gli azzurri si candidano fin
da ora per un ruolo da protagonisti. Lo stesso che vorrà recitare l'Italia di Roberto Mancini ad Euro 2020, rassegna itinerante
del calcio continentale che avrà Roma come una delle sue sedi: all'Olimpico si giocheranno tre partite della fase a gironi
(tra cui quella inaugurale) e un quarto di finale.
Inutile dire che c'è grande attesa anche per il 2022 e la Ryder Cup, 'top event' del golf con la sfida tra Europa e Usa che, a settembre, avrà come palcoscenico per la sua 44/a edizione il
circolo capitolino Marco Simone Golf&Country Club.
Solo per farne capire l'importanza, basti pensare che le ultime edizioni hanno avuto quasi 50 mila spettatori di media al
giorno e 500 milioni di spettatori in diretta Tv in 183 paesi. E per la Ryder romana del 2022 si stima che gli incassi possano
raggiungere la cifra di 200 milioni di euro.
Infine le candidature: tramontata quella per l'Olimpiade estiva di Roma 2024, l'Italia ci riprova con Milano/Cortina e i Giochi invernali del 2026,
per avere i quali c'è da battere la concorrenza di Stoccolma: a giugno la decisione del Cio. Non ancora ufficiale è invece
quella dell'Italia per gli Europei di calcio del 2028, di cui ha parlato di recente il presidente del Coni Giovanni Malagò.
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