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In Sicilia la Lega non sfonda ma vince il duello con i Cinque Stelle

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Elezioni amministrative

In Sicilia la Lega non sfonda ma vince il duello con i Cinque Stelle

Si chiude a vantaggio della Lega questo test elettorale siciliano. I Cinque Stelle perdono Bagheria, Gela e vanno al ballottaggio con un filo di speranza a Caltanissetta, buona affermazione ma insufficiente per conquistare la città a primo turno a Castelvetrano. Si chiude dunque male per il Movimento Cinque Stelle questa tornata elettorale di elezioni amministrative in Sicilia caratterizzata, in quella che ormai è una costante, dal calo di affluenza: il dato definitivo segna una flessione (su 435.984 aventi diritto al voto si sono recati alle urne nei 34 comuni in cui si è votato in 254.697, pari al 58,42 per cento). E si può dire che il duello tra Movimento Cinque Stelle e Lega si chiude per il momento certamente a vantaggio del Carroccio che però, secondo le prime analisi, c’è ma non vola.

Il Movimento Cinque Stelle non sfonda, per esempio, a Caltanissetta, città del leader siciliano dei Pentastellati Giancarlo Cancelleri: qui il candidato dei Cinque Stelle Roberto Gambino porta a casa il 19,65% (2.907 voti) e andrà al ballottaggio con Michele Giarratana (sostenuto da uno schieramento che comprende Forza Italia e Diventerà Bellissima) che ha preso il 37,68% (5.574 voti). Una curiosità, sempre a Caltanissetta, il candidato della Lega Nord Oscar Aiello che correva da solo ha portato a casa il 12% (1.775 voti). A Castelvetrano, il paese del trapanese noto per essere luogo di nascita del boss Matteo Messina Denaro, tornato al voto dopo due anni di commissariamento per mafia del Municipio i Cinque Stelle vanno al ballottaggio con Enzo Alfano che se la dovrà vedere al secondo turno con Calogero Martire, sostenuto da due liste civiche. A Bagheria, dove l’uscente sindaco grillino Patrizio Cinque coinvolto in vicende giudiziarie non si è ricandidato, ha vinto al primo turno il candidato del centrosinistra Filippo Tripoli e la candidata dei Cinque Stelle Romina Aiello è finita terza.

Diverso invece il dato per la Lega, che solo in qualche caso si è presentata da sola: a Gela, dove i Cinque Stelle avevano stravinto alle precedenti elezioni ma poi avevano rotto con l’allora sindaco Domenico Messinese, il candidato del Carroccio Giuseppe Spata (sostenuto anche da Fratelli d’Italia, Unione di centro e da una civica), un militante di Libera folgorato dal Carroccio, va al ballottaggio contro Lucio Greco sostenuto, tra gli altri, da liste “civiche” che fanno riferimento a Forza Italia e al Pd. Buona l’affermazione del candidato della Lega a Mazara del Vallo nel trapanese dove si profila un ballottaggio tra il candidato del Carroccio Giorgio Randazzo e Salvatore Quinci sostenuto da quattro liste civiche. Piccola curiosità: a Motta Sant’Anastasia in provincia di Catania eletto il leghista Anastasio Carrà.

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