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Badanti, la Lega punta al raddoppio (o quasi) dello sconto Irpef

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i correttivi al decreto crescita

Badanti, la Lega punta al raddoppio (o quasi) dello sconto Irpef

Se non è un raddoppio poco ci manca. Con un emendamento depositato nelle commissioni Finanze e Bilancio della Camera al decreto legge sulla “crescita” economica del Paese, la Lega aumenta fino a 4mila euro la soglia della spesa annuale sostenuta dalle famiglie per le badanti dedicate all’assistenza personale a cui i contribuenti potranno applicare la detrazione Irpef del 19 per cento. La nuova detrazione, va detto subito, sarà spendibile con la prossima dichiarazione dei redditi.

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La nuova detrazione
Oggi i contribuenti che pagano l’assistenza personale di familiari possono portare in detrazione dall’Irpef un importo massimo di 2.100 Euro. A questo tetto di spesa applicano il 19% e dunque in dichiarazione, sia essa Redditi o 730, potranno portare fino a un massimo di 399 euro. Con l’emendamento depositato dalla Lega mercoledì alla Camera l’importo dello sconto Irpef massimo sarà pari a 760 euro, ossia il 19% di 4mila euro, la nuova soglia delle spese ammesse al beneficio fiscale.

A chi spetta la detrazione
Lo sconto Irpef spetta per casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, obbligatoriamente certificata da un medico, e solo se il reddito complessivo non sia superiore a 40mila euro. Rientrano nei 40mila euro anche eventuali redditi di fabbricati soggetti a cedolare secca sugli affitti. Come ha spiegato l’agenzia delle Entrate con la circolare n. 2/E del 2005 si devono considerare non autosufficienti nel compimento degli atti della vita quotidiana i soggetti che non siano in grado, ad esempio, di assumere alimenti, di espletare le funzioni fisiologiche e provvedere all’igiene personale, di deambulare, di indossare gli indumenti. Inoltre, deve essere considerata non autosufficiente anche la persona che ha bisogno di sorveglianza continuativa.

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