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Dossier | N. 52 articoli L’Europa dopo il voto

Quanto ne sai dell’Europa? Il quiz in 10 domande per metterti alla prova

Il copione si ripete identico ogni 5 anni. Si vota per il Parlamento europeo, l'unica istituzione Ue eletta direttamente dai cittadini, ma non se ne parla. Questa campagna elettorale non fa eccezione: il dibattito, in Italia e non solo, è stato monopolizzato da temi nazionali e c'è da scommettere che anche i risultati domenica sera saranno letti con lenti italiane, francesi, tedesche e così via. Solo in seconda battuta si farà un'analisi sulla vera posta in gioco: i nuovi equilibri politici in Europa e nella sua Assemblea.

Un’altra occasione perduta per conoscere meglio le istituzioni europee, per capire quanto incidono sulle nostre vite. La risposta è che pesano tanto, più di quanto pensiamo. Basta osservare l'attività dell'Europarlamento, e le sue numerose decisioni cruciali, prese spesso a nostra insaputa dopo lunghi e faticosi negoziati con Consiglio e Commissione, il «trilogo» che governa l’Unione Europea.

Un meccanismo decisionale farraginoso e a volte difficile da comprendere persino per gli addetti ai lavori. Eppure l’Europa ha percorso una lunga strada dalla sua nascita. La geniale intuizione di Jean Monnet e Robert Schuman, tra i padri fondatori dell’Europa, di unire la produzione di carbone e acciaio di Francia e Germania sulle ceneri del secondo conflitto mondiale per far sì che «una qualsiasi guerra tra loro diventi non solo impensabile ma materialmente impossibile» è stata premiata da 70 anni di pace e da un'integrazione sempre più stretta. Coronata dal disegno, politico prima che economico, di una moneta unica.

Per tutte queste ragioni le elezioni europee non sono un appuntamento di serie B. Ma per poter scegliere con consapevolezza bisogna prima informarsi. E allora non è mai troppo tardi per metterci alla prova e capire quanto sappiamo dell'Europa. Complicata e lontana, ma pur sempre la nostra casa.


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