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La Cigs continua a salire, soffrono industria ed edilizia

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L'Analisi |I DATI DELL’INPS

La Cigs continua a salire, soffrono industria ed edilizia

I dati diffusi dall’Inps confermano un mercato del lavoro in affanno (foto Agf)
I dati diffusi dall’Inps confermano un mercato del lavoro in affanno (foto Agf)

La cassa integrazione continua a salire: nel periodo cumulato gennaio-aprile le ore richieste dalle imprese sono aumentate dell’11,89 per cento. Rialzo a doppia cifra anche per la Cigs, la cassa integrazione straordinaria utilizzata dalle aziende per difficoltà strutturali. Nei primi 4 mesi dell’anno la Cigs é salita del 26,31 per cento, con due picchi: nell’industria (+44,88 per cento) e nell’edilizia (+428,86 per cento). Il forte balzo delle ore autorizzate dell’Inps ha interessato gli operai. Al momento meno gli impiegati.

I dati appena diffusi dall’Inps confermano un mercato del lavoro in affanno: il balzo in avanti della Cigs ha riguardato soprattutto le regioni centro meridionali, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Sardegna. Da Roma in su gli incrementi hanno intetessato Piemonte, Liguria, Toscana.

Territori, tutti, dove stanno riemergendo crisi industriali complesse, e dalle prospettive di ripresa incerte. E dove, inoltre, proseguono situazioni di difficoltà occupazionale. Non a caso il ministero del Lavoro sta rifinanziando gli ammortizzatori di volta in volta.

Il tiraggio, vale a dire l’effettivo utilizzo delle ore autorizzate dell’Inps, nei primi due mesi dell’anno si è attestato al 20,41 per cento.Il report dell’Inps conferma poi una sostanziale stabilità delle domande di disoccupazione sopra quota 100mila. Ormai si viaggia su questi livelli elevatissimi da oltre un anno. Qui a pesare sono, anche, i mancati rinnovi di contratti a termine e in somministrazione, per la stretta operata dal decreto dignità.

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