Riace, Lampedusa, Castelnuovo di Porto: la Lega sbanca negli avamposti dell’accoglienza ai migranti. I dati fotografano uno scenario che lascia pochi dubbi: proprio le località che sono (per scelta o per posizione geografica) in prima linea sul fronte dell’ accoglienza e della prima gestione dei migranti, alle elezioni europee 2019 hanno premiato il partito di Matteo Salvini.
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A Lampedusa e Linosa la Lega ha registrato un vero e proprio boom: ha raccolto il 45,8% dei consensi. Al secondo posto, il Partito democratico (che aveva candidato il medico dei migranti, Pietro Bartolo) con il 21% dei voti, seguito dal Movimento 5 Stelle, con il 16,83% e da Forza Italia (8,23%).
Da notare, però, la scarsa (26,6%) affluenza alle urne: su 5.274 aventi diritto hanno votato solo 1.414 persone. «Quella di Salvini a Lampedusa è una vittoria di Pirro:
il 73,3% degli elettori non ha votato. Salvini ha preso solo 600 voti su 5.274 elettori, di cui solo 1.404 si sono recati
alle urne» ha detto Totò Martello, sindaco di Lampedusa, commentando il voto delle europee nell’isola.
Anche Riace - emblema delle politiche locali all’insegna dell’integrazione - ha premiato il partito di via Bellerio: alle europee la Lega ha ottenuto il 30,7% delle preferenze, contro il 27,4% del M5s e il 17 del Partito democratico. Contrariamente a quanto accaduto a Lampedusa, a Riace l’affluenza è stata superiore a quella nazionale: ha votato il 61, 2 per cento degli aventi diritto.
Nel corso dell’ultimo anno il paese, che si trova in provincia di Reggio Calabria (dove la Lega è stato il primo partito ), è stato più volte al centro delle cronache per il modello di integrazione “diffusa” applicato fin dai primi anni Duemila e sviluppato in modo sistematico dal tre volte primo cittadino Domenico - Mimmo - Lucano. Quest’ultimo è stato indagato dalla procura di Locri ( e messo agli arresti domiciliari nell’ottobre 2018, poi revocati) proprio per la gestione di rifugiati. A Riace, sempre nei mesi scorsi, sono stati tolti i fondi dello Sprar, il sistema di prima accoglienza per rifugiati, ma proprio la scorsa settimana il Comune ha vinto il ricorso presentato al Tar Calabria contro la decisione del Viminale.
Lucano, che a giugno andrà a processo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e abuso d’ufficio, si è candidato al consiglio comunale a sostegno di Maria Spanò, ex assessora e aspirante sindaco con la lista “Il cielo sopra Riace”, ed è tornato in loco proprio due giorni fa per il comizio finale e per votare, accolto con favore dalla popolazione. Ora attendono proprio i risultati delle elezioni amministrative, il cui spoglio inizierà alle 14, per capire se le preferenze saranno confermate.
La Lega ha trionfato anche a Castelnuovo di Porto, in provincia di Roma: il partito di Matteo Salvini ha raccolto il 31,44% dei voti. Oltre 10 punti sotto, il Partito democratico, con il 19,44% e il M5s (17,68). Alla fine di gennaio, in seguito all’entrata in vigore del Decreto sicurezza voluto proprio dalla Lega, il Paese ha visto lo sgombero del Cara (centro di accoglienza per richiedenti asilo) e il trasferimento di circa 300 rifugiati in altre regioni. All’epoca lo stesso Comune si era schierato al fianco dei rifugiati e parte della popolazione aveva organizzato un presidio e una manifestazione. Da giovedi 23 a sabato 25, sempre a Castelnuovodi Porto, è andata in scena la prima edizione Festival dell’Umanità.
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