Ecco le risposte del Miur alle domande più frequenti poste dal mondo della scuola, dagli studenti, dai docenti, dai dirigenti scolastici e dalle famiglie. Un elenco che è stato aggiornato periodicamente per fornire risposte utili a chiarire ogni aspetto sull’esame di Stato.
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L’ESAME
Come mai è cambiato l’Esame?
Le nuove regole non nascono all’improvviso, ma sono contenute nel decreto legislativo 62 del 2017 che viene applicato da
quest’anno per l’esame di Stato del secondo ciclo. Per questo il ministero ha avviato da novembre una attività di accompagnamento
delle scuole verso il nuovo Esame con lo scopo di garantire supporto a docenti, dirigenti e studenti. È parte integrante di
queste attività anche la pubblicazione di esempi di prove sul sito del Miur che avverrà tra febbraio e aprile.
Come cambia l’attribuzione dei crediti per il triennio e come verranno ripartiti i punteggi tra le prove?
Il credito massimo attribuibile a ciascuno studente per il percorso di studi è pari a 40 punti, distribuito tra terza classe
(massimo 12 punti), quarta classe (massimo 13) e quinta classe (massimo 15). Gli studenti che affronteranno quest’anno l’Esame
di Stato hanno già ottenuto la conversione dei “vecchi” crediti, ottenuti in terza e in quarta, con la nuova tabella, in modo
da poter arrivare al calcolo complessivo in quarantesimi. In precedenza i punti per il percorso scolastico erano al massimo
25. Alle prove sono assegnati 20 punti ciascuna.
Le prove Invalsi influiscono sul voto finale dell’esame?
No, le prove predisposte dall’Invalsi non influiscono sul voto finale dell’Esame. Servono però per valutare l’efficacia e
l’efficienza del sistema scolastico, misurando, attraverso quesiti mirati, le competenze degli studenti in Italiano, Matematica
e Inglese.
LE PROVE SCRITTE
Sei ore saranno sufficienti per la seconda prova?
Le ore assegnate saranno sufficienti: i livelli di difficoltà delle tracce saranno commisurati al tempo che sarà reso disponibile.
Occorre poi ricordare che per alcuni indirizzi dell’Istruzione tecnica e professionale e per i Licei artistici, musicali e
coreutici, la durata sarà superiore alle sei ore, in ragione degli obiettivi specifici di tali indirizzi.
Per la seconda prova del Liceo classico si dovranno portare tutti e due i dizionari?
I dizionari vanno portati entrambi: uno servirà per la traduzione, l’altro per l’analisi e il commento del secondo testo.
Seconda prova del Liceo scientifico: che peso avranno Matematica e Fisica?
Avranno un peso proporzionale al numero delle ore di lezione. La prova sarà molto equilibrata. I problemi e i quesiti che saranno proposti avranno una strettissima correlazione con i nuclei fondanti e con gli obiettivi
specifici del Liceo scientifico. Le possibilità di scelta che saranno date rispetto ai problemi e ai quesiti consentiranno
al candidato di poter valorizzare adeguatamente la sua preparazione.
Seconda prova del Liceo linguistico: quali lingue saranno oggetto della prova scritta e con che livello di difficoltà?
Le lingue oggetto della prova saranno la prima e la terza lingua caratterizzanti il percorso di studi. Il livello di difficoltà
delle prove sarà commisurato ai Quadri di riferimento europeo (QCER). In particolare, per la prima lingua si prevede l’accertamento
del livello B2 del QCER. Mentre per la terza lingua è previsto l’accertamento del livello B1.
L’ORALE
Chi preparerà le buste per la prova orale?
Sarà la Commissione stessa a predisporle, in un’apposita sessione di lavoro. Nelle buste vi saranno materiali utili per poter
avviare il colloquio. La scelta dei materiali (testi, documenti, progetti, problemi) sarà effettuata tenendo conto della specificità
dell’indirizzo e del percorso effettivamente svolto nella classe secondo le indicazioni fornite dal Consiglio di Classe nel
documento che sarà predisposto entro il 15 maggio, proprio in vista dell’Esame di Stato.
Fornirete esempi di come si svolgerà l’orale?
Il Ministero predisporrà esempi significativi delle tipologie di materiali simili a quelli che potrebbero essere proposti
all’orale dalle singole commissioni che dovranno tenere conto dello specifico percorso della classe.
Come funziona il meccanismo delle buste?
Ogni commissione preparerà un numero di buste pari al numero dei candidati, più due. Ad esempio per una classe di 20 studenti,
le buste saranno 22. Ciascuno studente potrà dunque sempre scegliere tra un terna di buste. Dal primo all’ultimo candidato.
Saranno così garantite trasparenza e pari opportunità a tutti.
Cosa troveranno gli studenti nelle buste?
Ci saranno materiali che forniranno uno spunto per l’avvio del colloquio. Un testo poetico o in prosa, un quadro, una fotografia,
un’immagine tratta da libri, un articolo di giornale, una tabella con dei dati da commentare, un grafico, uno spunto progettuale,
una situazione problematica da affrontare: sono tutti esempi che di ciò che le commissioni potranno scegliere per introdurre
un percorso integrato e trasversale che permetta di affrontare lo specifico contenuto delle discipline.
In che modo l’Alternanza Scuola-Lavoro rientra nell’orale?
Il candidato all’orale potrà illustrare l’esperienza svolta nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento tramite
una relazione e/o un elaborato multimediale.
Che cosa potrà essere chiesto per Cittadinanza e Costituzione?
L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione è basato sullo svolgimento di attività (percorsi, progetti, etc.) finalizzate
a sviluppare le competenze di cittadinanza in diversi ambiti, come, a puro titolo di esempio, educazione alla legalità, alla
cittadinanza attiva, etc. Tutti i Consigli di Classe, nell’ambito del documento del 15 maggio che raccoglie quanto svolto
dalla classe, evidenzieranno e descriveranno tali percorsi, che saranno poi oggetto di una sezione specifica del colloquio.
GLI ESEMPI DELLE PROVE
Le tracce delle ‘simulazioni’ saranno inviate in simultanea a tutte le scuole?
Gli esempi di prova saranno pubblicati in un’apposita sezione del sito del MIUR dedicata agli Esami di Stato a partire dalle
ore 8.30 dei giorni indicati in calendario. Saranno perciò utilizzabili dalle scuole a partire da tale ora.
Se non sono a scuola il giorno in cui il Ministero pubblica gli esempi di prova per le ‘simulazioni’ o se la mia classe è
in visita d’istruzione, che succede?
Le scuole potranno usare gli esempi di prova in qualsiasi momento, anche nei giorni successivi. In ogni caso il MIUR ha
organizzato più ‘simulazioni’: due per italiano, due per la seconda prova. I materiali potranno poi essere utilizzati da ciascuno
studente come base utile per potersi rendere conto della struttura e della tipologia delle prove d’Esame.
Ci saranno ‘simulazioni’ per tutti i corsi di studio?
Il Ministero pubblicherà esempi di prova per la quasi totalità degli indirizzi di studio. Per quelli con una diffusione molto
limitata sul territorio nazionale o per percorsi sperimentali ci sarà un’interlocuzione diretta con le scuole.
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