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Al voto 28 comuni in Sardegna, il Pd cerca la rivincita sulla Lega

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domenica urne aperte da cagliari a sassari

Al voto 28 comuni in Sardegna, il Pd cerca la rivincita sulla Lega

Seggi aperti domenica 16 giugno, dalle 7 alle 23, in 28 comuni della Sardegna. Per la terza volta nel giro di quattro mesi, dopo le Regionali di febbraio e le Europee di maggio, quasi 400mila sardi sono chiamati alle urne per eleggere il sindaco. Tra i Comuni al voto spiccano Cagliari, Sassari e Alghero. Il bilancio finale della tornata di elezioni amministrative tra il 26 maggio e il 9 giugno ha visto il centrosinistra arretrare in tutta Italia, con 39 comuni (sopra i 15mila abitanti) persi e il centrodestra che ne ha conquistati 33 rispetto a cinque anni fa.

Centrosinistra in vantaggio ai nastri di partenza
Domenica il partito di Zingaretti tenta la rivincita, puntando a confermare le amministrazioni di centrosinistra a Sassari e Cagliari e Alghero, arginando l’ondata leghista (gli altri comuni sono amministrati quasi tutti da liste civiche). Il Carroccio alle europee di maggio si è imposto sull’Isola come secondo partito (22,4%), dietro al M5s (29,8%) ma avanti al Pd (18,5%). A Cagliari però in avanti era il Pd (31%) contro il 22,7% della Lega. Stesso discorso a Sassari: 27% per il Pd, 26,5% per il M5S e 25,5% per la Lega. Mentre ad Alghero al primo posto si è piazzato il Carroccio (30%) contro il 25,8% del M5S e il 23% del Pd.

Cinque stelle assenti a Cagliari
Il capoluogo isolano va al voto con due anni di anticipo per le dimissioni del sindaco “arancione” di Campo progressista Massimo Zedda (ex Sel, fa ora parte di quella sinistra che guarda al Pd), che ha optato per il Consiglio regionale dove siede all'opposizione dopo aver perso la sfida per la guida della Regione contro Christian Solinas. Per la sfida principale a Cagliari il grande assente è il Movimento 5 stelle: il candidato era stato scelto e la lista certificata, ma nel bel mezzo della campagna elettorale per le Europee aveva fatto clamore un vecchio post su Fb dell'aspirante sindaco, il cardiologo Alessandro Murenu, in cui esprimeva posizioni contrarie alle unioni civili e all'aborto. Da qui il ritiro della certificazione e la decisione di non far correre neppure l'altra lista che aveva chiesto l'ok allo staff di M5s.

Centrodestra converge sul candidato di FdI a Cagliari
In corsa rimangono in tre: per il centrosinistra l'assessora all'Urbanistica uscente Francesca Ghirra, vincitrice delle primarie; per il centrodestra - dato favorito sulla spinta della Lega - il consigliere regionale Paolo Truzzu di Fratelli d’Italia; infine l’outsider, l'ambientalista Angelo Cremone con la lista Verdes per Cagliari Pulita, riammesso dal Tar dopo un ricorso.

A Sassari candidato autonomista per il centrodestra
A Sassari non si ripresenta l’uscente Nicola Sanna del Pd. Il centrodestra tenta la conquista del Comune schierando il geometra Mariolino Andria, ex consigliere comunale nelle file di An, dal 2000 al 2005 e ora vicino agli autonomisti di Fortza Paris. Andria, che è stato preferito dalla coalizione di centrodestra all’avvocato azzurro Gabriele Satta, è appoggiato da Lega, Fratelli d'Italia, Partito Sardo d'Azione, Fortza Paris-Riformatori Sardi, Forza Italia.

Centrosinistra unito a Sassari
Il centrosinistra gli oppone un’ampia coalizione (Partito Democratico, Futuro Comune, Italia in Comune, Campo Progressista, Sassari Città Europea) guidata da Mariano Brianda, 65 anni, magistrato, presidente della Sezione distaccata di Sassari della Corte d'Appello, che rivendica per sè una posizione super partes, «fuori dalle logiche di partito». Gli altri candidati sono Maurilio Murru (M5s), l’ex vicepresidente della Provincia Lino Mura; Marilena Budroni (sostenuta dagli indipendentisti di Autodeterminatzione); l'ex sindaco ed ex senatore di Forza Italia Nanni Campus, sponsorizzato da cinque liste civiche; infine Giuseppe Doneddu del Partito comunista.

La partita ad Alghero
Ad Alghero, uno dei principali centri turistici dell’isola, ci riprova l’uscente Mario Bruno (centrosinistra): nel 2014 si era presentato con l’inedita coalizione Sinistra-Udc, in contrapposizione al candidato del Pd. In questa occasione, invece, ha ottenuto anche il sostegno dei dem, oltre che a quello della sinistra. I concorrenti sono Roberto Ferrara (M5s) e Mario Conoci (centrodestra con Lega, Fi e FdI). Quest’ultimo è esponente del Partito sardo d’azione, partito alleato della Lega a livello nazionale. Cinque i Comuni con di 15mila abitanti dove è previsto l’eventuale turno di ballottaggio il 30 giugno: oltre a Cagliari, Sassari ed Alghero ci sono Monserrato e Sinnai (Città metropolitana di Cagliari)

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