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Apple, la frenata iPhone e le stime in calo deludono Wall Street. Dagli…

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L’ANALISI

Apple, la frenata iPhone e le stime in calo deludono Wall Street. Dagli iPad al Watch, ecco che cosa dicono i conti

L’iPhone è arrivato al picco di crescita?

74 milioni e 779mila iPhone venduti in un trimestre, per un fatturato di 51 miliardi e 635mila dollari. Non si può dire che l’iPhone sia in crisi. È però successo quello che gli analisti prevedevano da tempo: la crescita delle vendite si è fermata. In termini di unità vendute un anno fa, dunque sempre durante i mesi natalizi, il numero era di 74 milioni e 468mila. Sostanzialmente uguale. I ricavi sono invece cresciuti, ma soltanto dell’1%. Ora il punto è capire se il prodotto di punta di Apple (rappresenta oltre il 60% dei ricavi) abbia raggiunto il picco di vendite. A preoccupare gli investitori - il titolo a Wall Street viaggia in ribasso - sono soprattutto le proiezioni dell’azienda, che si aspetta nel prossimo trimestre una contrazione delle vendite tra i 50 e i 53 miliardi di dollari rispetto ai 58 miliardi dello stesso trimestre di un anno fa. Si tratterebbe del primo calo del fatturato anno su anno da 13 anni a questa parte. Il titolo ha già lasciato sul terreno circa il 20% da novembre. Apple ha più volte sottolineato come i risultati siano influenzati negativamente dall’apprezzamento del dollaro.

Le buone notizie arrivano da Watch e app

L’azienda ha spiegato che la galassia Apple è fatta di un miliardo di dispositivi attivi, ovvero collegati ai suoi servizi negli ultimi 90 giorni. Tra questi, l’unica nuova categoria introdotta dopo l’iPhone è l’Apple Watch. Sapere con precisione le vendite è impossibile visto che l’azienda le mette nella categoria «altri prodotti» insieme a iPod, Beats, Apple tv e altri accessori. Qui, però, arrivano le migliori notizie per Apple. Le vendite sono cresciute del 62% anno su anno e valgono 4,351 miliardi di dollari. Cook ha spiegato che è stato il miglior trimestre di sempre sia per l’Apple Watch che per la (nuova) Apple tv. Secondo l’analista Horace Dediu nei tre mesi sarebbero stati venduti circa 5,5 milioni di Watch, che porterebbe il totale dei tre trimestri a 12,4 milioni.
La seconda buona notizia arriva dalla categoria servizi (app, musica, film) che anno su anno passa da 4,799 miliardi di dollari a oltre 6.

L’iPad ancora in calo

Tra «altri prodotti» e «servizi» Apple guadagna qualcosa di più di quanto perde (e qui siamo alle brutte notizie) negli iPad e  Mac. Gli iPad: vendite in calo del 21% a poco più di 7 miliardi. Segno che l’iPad Pro, che per la verità ha caratteristiche da prodotto di nicchia, non è riuscito ad arrestare il calo delle tavolette che va avanti da tempo. Anche per il Mac segno meno: -3% a 6,7 miliardi di dollari.

E la Cina?

La Cina è la seconda area geografica più importante per Apple dopo gli Stati Uniti e prima dell’Europa. Il business nella regione (che comprende le vendite in Cina, Taiwan e Hong Kong) è cresciuto del 14% anno su anno. Cook si è detto ottimista sulla Cina, anche se una certa debolezza economica sta crescendo nella regione, specie a Hong Kong. Le indicazioni sulle attività di Apple in Cina sono un indicatore importante per capire la reale difficoltà economica cui sta andando incontro la regione preoccupando i mercati ormai dallo scorso agosto.

Le scommesse future: realtà virtuale e nuovo iPhone da 4 pollici

Apple non può che guardare a nuove categorie di prodotti per il suo futuro, per andare oltre l’iPhone, anche se i tempi saranno lunghi. A partire dalla Apple Car, di cui si leggono indiscrezioni ogni settimana sulla stampa americana: si sa che l’azienda ha fatto diverse assunzioni, che il responsabile progetto Steve Zadesky ha mollato e che il ceo di Tesla Elon Musk ha detto che si tratta di un «finto segreto», specie a guardare dal numero di cervelli che Apple ha rubato a Tesla. Più prossima la realtà virtuale: Cook ha detto che non la considera una nicchia ma un percorso stimolante con interessanti applicazioni. Non un grande endorsement, ma una conferma di interesse dopo l’assunzione di Doug Bowman, uno dei principali ricercatori degli Stati Uniti sul tema. Quanto all’iPhone, in attesa del 7 pare che Apple abbia intenzione di mettere sul mercato un modello da 4 pollici, erede dell’iPhone 5S, per cercare di allargare il mercato.

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