Tecnologia

Il ritorno di Nokia: compra Withings e si lancia su smartwatch ed…

  • Abbonati
  • Accedi
LA STARTUP FRANCESE

Il ritorno di Nokia: compra Withings e si lancia su smartwatch ed e-health

Nokia fa un altro passo per tornare a essere un’azienda di elettronica di consumo. Con 170 milioni di euro compra la francese Withings, una delle più interessanti realtà nel wearable, protagonista da alcune edizioni del Ces di Las Vegas (quest’anno il suo termometro bluetooth per provare la temperatura ai bambini si è aggiudicato uno dei premi innovazione). Withings ha una vasta gamma di prodotti e-health: strumenti di monitoraggio, termometri, bilance, misuratori di pressione, monitor di controllo per case e bambini e, lato software, sta costruendo una piattaforma digitale per aiutare le persone a prendere decisioni più consapevoli sul proprio benessere.

C’è inoltre uno smartwatch che ha le caratteristiche estetiche di un normale orologio a lancette ma in realtà grazie ai sensori si comporta come un mix tra Apple Watch e Fitbit, solo che il risultato non si vede sul display sul polso, che non è digitale, ma sullo smartphone via app. In questo modo ci si può praticamente dimenticare di ricaricare la batteria. Withings, fondata nel 2008, ha il suo quartier generale a Issy-les-Moulineaux, in Francia, e impiega circa 200 persone.

“«Avevamo detto che la salute digitale è un’area di interesse strategico per Nokia e ora stiamo muovendo dei passi concreti per raggiungere l’opportunità in questo grosso e importante mercato»”

Rajeev Suri, president & CEO di Nokia 

L’azienda francese sarà parte della divisione Nokia Technologies. Dal 2013, anno in cui i finlandesi hanno venduto a Microsoft la divisione cellulari, Nokia è soprattutto un’azienda di infrastrutture di rete e si è rafforzata un anno fa comprando Alcatel-Lucent (acquisizione a cui hanno fatto seguito diversi tagli del personale). La divisione Here, con le mappe, è stata invece venduta per 3 miliardi di dollari a un consorzio di produttori di auto tedeschi.

Gli accordi con Microsoft prevedevano che il marchio Nokia non fosse utilizzato su nuovi device mobili fino al 2016. Le rinnovate ambizioni nel mondo consumer potrebbero tradursi in uno smartphone Android verso fine anno, sfida non facile in un mercato così competitivo. Più interessante il percorso che sta intraprendendo nel wearable e IoT. Fino a oggi il ritorno ai device ha visto OZO, fotocamera per la realtà virtuale, e il tablet Android N1 per il mercato cinese.

© Riproduzione riservata