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Stiamo freschi! 12 idee per sfuggire all'afa

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Weekend

Stiamo freschi! 12 idee per sfuggire all'afa

Rafting lungo il Sele, nel Cilento
Rafting lungo il Sele, nel Cilento

Che l'estate 2010 sia particolarmente soffocante, lo sostengono anche gli scienziati del National Climatic Data Center del Noaa che raccolgono dal 1880 i dati delle temperature del pianeta sulla terraferma e in mare. D'altronde, senza scomodare gli esperti, basta trascorrere una giornata nelle grandi città per accorgersi che in questi mesi l'afa ha raggiunto livelli insostenibili. Le alternative al caldo? Quelle più semplici: ci si può tuffare in un torrente di montagna oppure fare sport all'aria aperta. Dal rafting sul fiume Sele alle escursioni nelle grotte di Villanova ecco una serie di proposte per passare una vacanza al fresco e fare un po' di attività sportiva, in Italia e all'estero.

CILENTO: RAFTING SUL FIUME SELE E NELLE GROTTE DI PERTOSA
Lungo le sponde del fiume Sele, nel Cilento, l'aria è freschissima e gli alberi riparano dalla calura estiva. Il refrigerio più gradevole, però, arriva dagli spruzzi d'acqua mentre si fa rafting (dall'inglese "raft", zattera). Di cosa si tratta? Si sale su un gommone armati di pagaia, casco e giubba da galleggiamento e si scende fino a valle. In questo caso, l'equipaggio è formato da sette persone: si lavora in squadra e ci si affida ai comandi di una guida esperta che conosce tutti i segreti del Sele. Prima però si segue un piccolo incontro per avvicinarsi alle tecniche di conduzione e di auto-soccorso. Per l'escursione sul Sele, l'imbarco è dalla sorgente Ferrata, a Contursi Terme. Basta portarsi costume, asciugamano e scarpe. Al resto ci pensa l'agenzia che organizza l'escursione. In più, chi vuole sentire altri brividi può fermarsi per una prova di nuoto in corrente oppure sperimentare lo "speleo-raft", il rafting nelle grotte. Si parte dalle grotte di Pertosa, che hanno il tratto fluviale ipogeo più lungo d'Europa, e con alcune lampade speleologiche si discende il fiume Tanagro. Dopo il primo tratto del percorso, si sbarca per vedere le concrezioni calcaree delle grotte; poi, di nuovo in acqua, a piedi, per visitare il ramo attivo della sorgente del fiume.

VAL DI NON/1: IN CANOA CON I DRAGHI
La freschezza di un lago in altura, le acque tranquille e una canoa. Sono gli ingredienti giusti per un vacanza all'insegna del relax sulle rive del lago di Santa Giustina, in Val di Non. In questo bacino artificiale dominato dal castello medievale di Cles, si può scivolare sull'acqua a colpi di pagaia e godersi uno dei paesaggi più suggestivi che questa valle può offrire. Su alcune sponde è allestito un servizio di approdo per chi vuole praticare la canoa in tutta serenità. Dalle rive, poi, si possono osservare le competizioni tradizionali sull'acqua come la Dragononesa (domenica 1° agosto), la regata in cui i migliori equipaggi di "dragon boat" si sfidano a bordo di canoe con la prua a forma di drago, pagaiando al ritmo del tamburo.

VAL DI NON/2: ARTE IN QUOTA A IMPATTO ZERO
Lasciare l'afa delle città per passeggiare tra le malghe del Trentino non è soltanto un modo per rilassarsi e respirare un po' di aria pura. Può essere anche un'arte. Come? Con Artemalga 2010, la competizione di installazioni artistiche a impatto zero costruite con elementi naturali. L'evento si tiene il 7 e l'8 agosto nelle malghe di Revò, Cloz e Castrin. Nella prima giornata, agli artisti in gara viene assegnato uno spazio nel territorio delle tre case di montagna dove possono creare in piena libertà rispettando due soli requisiti: realizzare le opere in orizzontale seguendo l'andamento naturale del terreno e utilizzare una serie di materiali naturali forniti dall'organizzazione (cortecce, rami, trucioli) e trovati dai concorrenti stessi nella valle (sassi, foglie, detriti naturali). Il tema del concorso, non a caso, è la montagna. Nel secondo giorno, domenica 8 agosto, la rassegna è aperta anche ai visitatori, che possono osservare le esposizioni e approfittare per fare trekking tra le malghe.

FRIULI VENEZIA GIULIA: NELLE GROTTE DI VILLANOVA
Negli antri delle Grotte di Villanova, in Friuli Venezia Giulia, il caldo è solo un lontano ricordo. Anzi, quando si visitano le bellezze "scolpite" in milioni di anni dall'acqua che scava le rocce, bisogna anche coprirsi, altrimenti si rischia di soffrire un po' il freddo: la temperatura è a 11 gradi costanti. La Grotta Nuova è la più ampia"grotta di contatto" (formata, cioè, da due diversi tipi di roccia) conosciuta finora in Europa ed è l'unica nel genere attrezzata per il turismo ipogeo. Infatti, per chi vuole andare alla scoperta di queste meraviglie del sottosuolo ma non ha esperienze speleologiche, il Gruppo esploratori e lavoratori Grotte di Villanova organizza tour guidati di circa un'ora che attraversano stalagmiti multicolore, stalattiti, concrezioni dalle forme bizzarre e "lame" calcaree che pendono dalle pareti come drappeggi pregiati. Il livello di difficoltà? Pari a zero, perché il percorso è illuminato e provvisto di comodi camminamenti.

LAGO DI COMO: TRA LIANE E PONTI COME TARZAN
«La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare», cantava Lorenzo Jovanotti. Al Jungle Raider Park di Civenna, a pochi chilometri dal lago di Como, le vertigini sono invece uno stimolo per imitare il re della giungla, Tarzan. In questo parco avventura costruito sugli alberi c'è tutto per passare una giornata all'aria aperta e provare il brivido del "tarzaning": liane, ponti tibetani, zip-line, passerelle di legno dai 2 ai 15 metri d'altezza collegate ai tronchi e percorsi di abilità sospesi in aria. La sicurezza è massima, anche perché tutte le attività sono da fare con imbragatura e casco e avvengono sotto la supervisione di un istruttore. Per prendere dimestichezza ci sono quattro piattaforme di prova.

VAL D'AOSTA: CANYONING TRA SALTI D'ACQUA E TOBOGA
Una pura simbiosi con l'acqua. Chi pratica il canyoning (o torrentismo) riesce a entrare in un rapporto di totale confidenza con i fiumi di montagna e può scoprire luoghi incontaminati che altrimenti sarebbe impossibile raggiungere. È uno sport che consiste nel discendere i canyon scavati nella roccia seguendo la direzione dell'acqua tra verticali, salti e scivoli naturali (detti "toboga"). Quello che serve è una muta termica, un'imbragatura con retro rinforzato per calarsi con la corda e la giusta preparazione tecnico-pratica. Poi si tratta soltanto di scegliere la location più indicata. Uno dei canyon più frequentati dagli appassionati di questa disciplina in Italia è il Chalamy, nei pressi di Verrès, in Val d'Aosta, un torrente ricco di piscine naturali, salti di acqua cristallina fino a 10 metri e un entusiasmante toboga a metà del percorso. Il tracciato, che si percorre in circa tre ore, dispone di numerose vie di fuga ed è adatto anche a persone senza grande allenamento.

SLOVENIA: DIMENSIONE HYDROSPEED
Tra la pelle e l'acqua solo un piccolo bob galleggiante. Il resto è pura adrenalina a contatto con la schiuma bianca dei fiumi. Stiamo parlando dell'hydrospeed, uno sport "estremo" che in Slovenia, tra le acque impetuose color smeraldo dell'Isonzo (Soca) e della Sava, trova una dei suoi scenari più adatti. Ci si sdraia sul bob e ci si aggrappa ad esso con tutta la forza possibile. Poi, pinne ai piedi, si sfidano le correnti lanciandosi lungo le rapide. Il rischio è di urtare contro le rocce ai bordi del fiume, ma ci sono indumenti speciali per proteggersi dai colpi. Le agenzie che organizzano l'hydrospeed procurano l'attrezzatura completa, l'assicurazione, il trasporto al punto di partenza e una guida esperta dell'orografia dei fiumi per divertirsi in sicurezza.

MONTI SIBILLINI/1: SUL LAGO CON IL TUBING
Immaginate di essere una pallina all'interno di un enorme flipper pieno d'acqua in cui le correnti vi fanno rimbalzare da una parte all'altra. È come ci si sente a fare tubing, uno sport acquatico in cui ci muove su speciali "ciambelloni" gonfiabili armati di giubbottino e pagaia. Un luogo ideale per praticarlo è sul lago di Fiastra, al confine tra Umbria e Marche. Qui, nella cornice dei Monti Sibillini, l'associazione sportiva Gaia organizza il "campo avventura-natura", un percorso multi-sport in cui si parte con la barca a motore sul lago e si risale il torrente Fiastrone facendo hydrospeed e tubing, appunto. Poi, usciti dall'acqua, si ridiscende al fresco di un boschetto lungo le rive del Fiastra e si attraversano passerelle sospese sotto le piante, ponti tibetani e teleferiche con zip-line. In tutte le fasi del tracciato c'è un accompagnatore che al momento opportuno dà le indicazioni per le manovre in acqua. In più, per chi si sente meno "avventuroso", c'è anche una spiaggia in riva al lago dove rilassarsi e fare un tuffo in acqua dolce.

MONTI SIBILLINI/2: IN VOLO CON IL PARAPENDIO
Il rischio maggiore del parapendio è uno: a volte non si ha più voglia di tornare con i piedi per terra. In questi voli turistici in biposto la sicurezza è garantita dalla presenza di un istruttore di volo esperto che fa le manovre e vi guida tra i cieli delle Marche e dell'Umbria. A voi non resta che tenervi forte e godervi lo spettacolo dell'Italia vista dall'alto (2mila metri d'altezza) in un panorama che abbraccia il mare Adriatico, il Gran Sasso e il verde dei Monti Sibillini. Il caldo, poi, sarà l'ultimo dei problemi, perché chi ha volato assicura che in quota si sente addirittura freddo. Per partire servono solo abbigliamento sportivo e scarponcini. A tutto il resto ci pensa l'organizzazione, che su richiesta può realizzare anche un dvd con le riprese della vostra avventura sul parapendio.

PIRENEI, SPAGNA: UN HOT-DOG TUTTO DA... REMARE
Quando si pensa alla Spagna, i primi scenari che vengono in mente sono le distese aride dell'entroterra e le coste sabbiose sul Mediterraneo e sull'Atlantico. Anche il Paese delle corride, però, ha i suoi spazi di natura selvaggia dove praticare sport di montagna e riempirsi i polmoni di aria freschissima. Quali? Al primo posto ci sono i canyon e i parchi dei Pirenei. Si può partire da Lleida (Lerida), dove Ryanair ha da pochi mesi attivato un volo diretto dall'Italia. Si noleggia un'auto e si procede alla volta delle montagne. Sulla strada, ai bordi del fiume Cinca, meritano una sosta i punti in cui si può osservare lo spettacolo inconsueto degli alberi che affiorano dalla superficie dell'acqua. Più avanti, superato il borgo medievale di Ainsa, si arriva al Parco nazionale di Ordesa, alle falde della catena montuosa che separa la Francia dalla Spagna. I dintorni del parco, patrimonio naturale Unesco, sono un vero e proprio eden degli sport acquatici e di montagna. C'è di tutto: dal rafting al free climbing, passando per il kayak e il canyoning. Una specialità da provare in estate sulle rapide del vicino fiume Ésera è l'"hot-dog", una "gustosa" canoa gonfiabile per due o tre persone che ha la stabilità di un gommone ma è molto più manovrabile di una canoa.

ASIAGO: ORIENTEERING SULL'ALTOPIANO
Navigatori satellitari e GPS? Sono banditi. Nell'orienteering si riscopre il gusto di perdersi a piedi tra campagne e città senza l'aiuto della tecnologia. Poi, per ritrovare la strada, si può contare solo sulle mappe e sul proprio senso di orientamento. La competizione funziona così: tutti i concorrenti si ritrovano in un punto di partenza e ricevono una cartina geografica del posto nella quale sono segnalati in rosso l'arrivo e i "punti di controllo", cioè i luoghi intermedi da raggiungere e "marcare" con un dispositivo elettronico consegnato prima del via. Una volta cominciata la gara, bisogna orientarsi e arrivare al traguardo nel minor tempo possibile. Gli Highlands Open che si tengono dal 23 al 29 agosto nell'Altopiano di Asiago, nel Vicentino, sono una delle manifestazioni di orienteering più importanti d'Italia. Sono gare "open", appunto, perché aperti anche ai gruppi e alle famiglie che vogliono praticare quest'attività non a livello agonistico.

GERMANIA: IN MOUNTAIN BIKE NELLA FORESTA NERA
Foresta Nera. Già il nome fa pensare al refrigerio che arriva dalle piante e dalle foglie di questo immenso spazio verde nel sud-ovest della Germania. Per chi vuole tenersi alla larga dai ruggiti del sole, l'attività più indicata da queste parti è la mountain bike. Da Freudenstadt, nella parte settentrionale, partono piste ciclabili di tutti i tipi che mescolano percorsi adatti per una rilassante pedalata in famiglia a itinerari più impegnativi in altura dedicati ai cicloturisti più esperti. Uno dei più emozionanti è il "tour dei 3 laghi", un tracciato di 48 chilometri in cui si sale fino a 1000 metri d'altezza e si attraversano laghetti di montagna, cascate nascoste e sentieri ripidissimi. In alcuni tratti è necessario procedere a piedi con la bici in spalla. Il grado di difficoltà è abbastanza elevato, ma il fascino dei paesaggi ripaga di tutti gli sforzi.

Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio consultate la pagina degli indirizziSu Job24: Il curriculum atipico di Max Calderan, l'uomo che attraversa i deserti correndo

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