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Cortona, il cuoco dell'oca

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Weekend

Cortona, il cuoco dell'oca

Porchetta d'oca e pomodorini secchi
Porchetta d'oca e pomodorini secchi

L'oca giuliva la conoscono tutti. E anche l'oca che salvò il Campidoglio. Ma l'oca di Cortona? Forse è meno celebre ma, di certo, è più gustosa. Provare per credere. Basta organizzare un fine settimana in terra toscana, proprio a Cortona, in provincia di Arezzo, per scoprire tutto su questo bipede: da come si cucina a quali vini si accompagna, a dove si trovano i migliori prodotti fatti con l'oca. E apprezzare così i tagliolini al sugo d'oca (l'oca va tritata, rosolata con un misto di verdure e sfumata col vino rosso…) per passare al salame e al collo d'oca ripieno dello stesso sugo della pasta, cucinato sia bollito sia arrosto, continuare con la classica oca arrosto servita con olive e pomodori secchi, finire facendosi conquistare definitivamente dall'oca in porchetta, cotta in forno per oltre due ore, dopo essere stata farcita con finocchio fresco, aglio, rosmarino e soprattutto pancetta di maiale.

E per chi volesse imparare a cucinarla, l'oca, il posto giusto è Il Falconiere, un'antica villa toscana del Seicento, immersa nell'atmosfera della campagna cortonese, oggi trasformata in un relais di charme. Circondata da un piccolo borgo immerso nei vigneti, propone venti camere, un ristorante con terrazza che domina la valle, una cantina con un salotto per le degustazioni e una spa. E, ai suoi ospiti, offre anche l'opportunità di fare un corso di tre ore per imparare a cucinare alcuni piatti preparati con l'oca. Le ricette, tramandate da generazioni, sono ovviamente (quasi) segrete.

Cortona quindi è l'indiscusso regno dell'oca nelle sue infinite declinazioni culinarie, ma è anche una città che riserva altre piacevoli sorprese. Con il suo colore di arenaria, arroccata su una collina verde di uliveti entro una cerchia di mura che risale al tempo degli Etruschi, mantiene un'atmosfera rilassata e tranquilla, che induce a passeggiare nelle sue stradine. Qui gli abitanti si ritrovano all'ora dell'aperitivo magari fuori dai locali, quando il tempo lo permette, per due chiacchiere e un bicchiere di vino leggero.

Via Nazionale, la principale, conduce, da un lato, alla piazza del Duomo con panorama sulla vallata circostante, dall'altro, alla piazza della Repubblica dove domina il Palazzo Comunale e quello del Pretorio con il Museo Etrusco. Poco fuori città, da non perdere la passeggiata che porta al Convento delle Celle, incastonato sulle pendici dell'Alta di Sant'Egidio. Da qui ci si può spingere sino ad Arezzo, facendo una breve sosta a Castiglion Fiorentino, paese circondato da mura medievali. Nella sua piazza Grande, il sabato mattina, si svolge un mercato dove trovano tutte le specialità gastronomiche locali, mentre nella città vecchia, ogni primo weekend del mese, si tiene un'interessante mostra di antiquariato.

Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio consultate la pagina degli indirizzi

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