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Turks e Caicos, i Caraibi lontani dalla folla

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Turks e Caicos, i Caraibi lontani dalla folla

Il mare turchese nei pressi del resort Amanyara (foto Steve Passmore)
Il mare turchese nei pressi del resort Amanyara (foto Steve Passmore)

I Caraibi come quelli di una volta, chic e defilati. Si spende un po' di più, anche perché sono ancora pochi i tour operator che li propongono, ma con la sicurezza di trovarsi davvero in un altro luogo. L'arcipelago di Turks and Caicos comprende più di 40 isole, la maggior parte delle quali disabitate, al limite orientale della stessa catena che inizia con le Bahamas.

La metà dell'arcipelago, chiamata Caicos, appare come una lettera S appoggiata sul lato, con West Caicos da un lato, poi Providenciales (detta Provo) e quindi una serie di isole più piccole, come la bellissima Parrot Cay. Un ampio canale, il Columbus Passage, separa i Caicos dai Turks, che comprendono Grand Turk, sede del governo, e Salt Cay, che una volta era il cuore delle miniere di sale inglesi, un'importante attività industriale fino al XIX secolo.

Il punto di partenza per esplorarle è Provo, l'isola più grande, dove si trovano l'aeroporto e gli alberghi più nuovi. Tra questi, spicca il Gansevoort, albergo dallo stile urban chic, e il lussuoso Amanyara, dal design minimalista, con piscina realizzata con pietre vulcaniche, bungalow e ville che si affacciano sulla riserva marina protetta.

SPORT SOPRA E SOTTO L'ACQUA
Il tempo della vacanza a Provo è scandito soprattutto alle attività sportive. Impossibile non provare un'esperienza a bordo di un parasail, il paracadute ascensionale trainato da una barca motore. È il modo migliore per scoprire com'è fatto l'arcipelago. Dall'alto, lo spettacolo delle palme, della sabbia candida, dell'oceano turchese e delle onde che s'infrangono sulla barriera corallina, vale da solo il viaggio. Si può vedere anche il Molasses Reef, il luogo in cui si dice che la Pinta, una delle caravelle di Cristoforo Colombo, abbia fatto naufragio nel 1500 .

Il mare si gode anche con battute di pesca e picnic nelle isole deserte, in compagnia dei marinai di Catch the wawe. In barca si possono raggiungere anche le grotte di Conch Bar Caves, sull'isola di Middle Caicos. Un labirinto di stalattiti e stalagmiti dove vivono centinaia di pipistrelli. Ci s'inoltra nelle viscere della terra camminando su sentieri, attaccati ai corrimano, fino a quando la guida non arriva nel punto giusto. Punta la luce della sua torcia verso l'alto e, in pochi secondi, compaiono i volatili a dar vita a uno spettacolo unico. Se da sopra si passa sotto il mare, le emozioni sono sempre garantite. Gli istruttori di Dive Provo, organizzano immersioni e anche corsi di diving, solo per piccoli gruppi. Un modo per essere seguiti da vicino e imparare in poco tempo.

CAMPI DA GOLF E CUCINA CREOLA
L'arcipelago di Turks & Caicos è anche famoso per i campi da golf e la buona cucina. Vanta il Provo Golf Club Country Club, uno dei 10 circuiti migliori dei Caraibi, e decine di ristoranti in cui assaggiare il conch. È il mollusco che si trova all'interno di grandi conchiglie e che viene preparato in modi diversi, cotto al vapore e condito con il lime, in zuppe con verdure e spezie, e anche alla griglia, servito su un letto di insalata. Si assaggia al Conch Shack, locale semplice, lungo la Blue Hills road, direttamente sulla spiaggia. Ottime anche le tapas creole a base di pesce del Deck, una piattaforma di legno sospesa sul mare, a pochi passi dalla spiaggia di Grace Bay, da cui si gode il migliore tramonto.

PARROT CAY, L'ISOLA DEI VIP
Dalla marina di Leeward-Going-Through Point, sul lato orientale dell'isola di Provo, con una breve traversata a bordo di una barca veloce, si può raggiungere Parrot Cay, dove si trova il resort più famoso dei Caraibi. Sull'isola, infatti, oltre a quello, ci sono anche le ville di tanti vip, da Keith Richards a Bruce Willis, da Donna Karan a Cindy Crawford. Non è raro incontrarli alla sera, con pantaloncini e infradito, al Lotus Poolside, il ristorante sul mare che propone una deliziosa cucina fusion o al Terrace Gourmet, più elegante e con piatti d'impronta mediterranea. L'hotel offre diverse possibilità di soggiorno, dalle suite bianche in stile coloniale alle ville (anche quelle dei vip) da affittare per gruppi di amici o per chi si muove in famiglia. Parrot Cay è, infatti, un rifugio per tutti, con tante attenzioni per chi viaggia con i bambini, o per chi vuole rilassarsi, magari approfittando di stage di yoga, Pilates e meditazione nel padiglione di legno che sembra sospeso in mezzo alla natura. E poi ci sono idromassaggi, bagno turco e un ricco menu di trattamenti d'ispirazione asiatica, come il Como Shambala Massage, 90 minuti di manipolazione aromaterapica, con un mix di oli naturali. Le terapie finiscono sempre con una tazza di ginger tea, il tè allo zenzero, addolcito da miele grezzo, che arriva dal Buthan. Viene servito caldo, oppure mescolato con ghiaccio, come bevanda rinfrescante, da sorseggiare avvolti in morbidi accappatoi bianchi, guardando la laguna. Bastano solo un paio di giorni così per avere la mente sgombra e rilassata e sentire che i benefici della vacanza funzionano davvero.

Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio consultate la pagina degli indirizzi

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