Diciamolo, un long week end di famiglia a Valencia vale la pena tutto l'anno, tranne forse i caldissimi e affollatissimi mesi di metà estate. Specialmente da quando, a fine Anni '90, l'archistar Santiago Calatrava ha creato nel vecchio letto del fiume Turia, con la Ciudad de las Artes y las Ciencias, uno dei più spettacolari complessi museale-educativo d'Europa. La festa de Las Fallas è però il momento d'oro dell'altra capitale catalana, culla ufficiale della paella e vera "Rimini iberica", grazie alle sue grandi e attrezzatissime spiagge.
Tutto marzo, ma il clou è dal 17 al 19, l'intera città festeggia San Giuseppe, patrono dei falegnami, con sfilate, feste, fuochi d'artificio e mille altre iniziative. Al centro di tutto le fallas, grandi costruzioni colorate di legno e carta che sfilano per le principali via della città. Alte fino a 30 metri, in forma di draghi, maschere, personaggi satirici, le fallas verranno alla fine bruciate, la sera del 19, con una serie di enormi falò in piazza dell'Ayuntamento, davanti a una folla di mezzo milione di persone. Di fallas ci sono quelle grandi e quelle piccole per i bambini, per un totale di centinaia di installazioni dal centro storico alla periferia. Il 18 è invece la sera di un grande spettacolo pirotecnico. Per saperne di più c'è il sito www.fallas.es, oltre a quello turistico ufficiale della città www.turisvalencia.es oppure fate un giro nel coloratissimo Museo Fallero (C/ Vicente Canet 2, Valencia, tel. 0034-963476585), interamente dedicato a questa tradizione.
Attenzione, molti vi diranno che questo è anche il periodo peggiore per visitare la città. Voi però affittate un appartamento o cercate una stanza in una delle vicinissime località di mare dei dintorni, dove la crisi dell'immobiliare ha fatto crollare i prezzi e non è ancora alta stagione (le trovate su www.costadevalencia.com). Parliamo di Playa Malvarrosa, a un quarto d'ora di tram dal centro, e Playa de las Arenas, con enormi litorali sabbiosi, oppure, a meno di mezz'ora d'auto, Cullera, con la sua enorme spiaggia attrezzata di giochi, palestre on the beach e gli immancabili ristorantini per pranzare a paella e tortillas.
Durante il giorno, in attesa della grande festa serale, rotta allora per i musei spettacolo di Calatrava. Noi consigliamo di affittare una bici e percorrere tutto il parco dei Giardini del Turia, tra aiuole e sentieri (trovate tutti i percorsi e le info su http://www.culturia.org). Con stop allo spettacolare Gulliver, una gigantesca statua sdraiata dell'eroe di Jonathan Swift che si può scalare, percorrere in lungo e in largo o usare come scivolo.
Arrivando alla Ciudad de las Artes y las Ciencias si possono guardare docufilm in 3D sul megaschermo dell'Hemisfèric (7,85 euro gli adulti, 4,20 i bambini); quanto al Museo de las Ciencias, scegliete e prenotate prima sul sito una delle tante attività gratuite. Infine, nell'Oceanogràfic, oggi tra i più grandi acquari d'Europa, non perdete la mostra sull'Antartide e lo spettacolo dei delfini, talvolta anche in notturna. In città vale una visita il Bioparc, enorme giardino zoologico della città, in particolare per il pacchetto Bioparc+Albufera, con visita in barca al celebre parco acquitrinoso dell'interno valenciano, a 20 euro a testa compreso il picnic.
Arrivare: si vola a Valencia da Roma a Milano in un paio d'ore da circa 70 euro a/r con Ryanair (Ryanair.it).
Per trovare gli hotel è molto utile il programma di ricerca del sito dell'Ente Turismo, una doppia parte da circa 45 euro a notte. Appartamenti per famiglie su http://www.livingvalencia.com/it: per 2 adulti+2 bambini si spendono circa 85 euro al giorno.
12 marzo 2012
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