Di fronte alla cattedrale, a due passi dal Barri Gòtic: una posizione impagabile quella dell'Hotel Colon di Barcellona, che ha attratto negli anni ospiti del calibro del pittore barcellonese per eccellenza Joan Miró, di casa qui negli Anni '60, di scrittori che hanno fatto la storia come Ernest Hemingway, Tennessee Williams, o Jean-Paul Sartre, ma anche del maestro dell'horror Stephen King, di archistar come Santiago Calatrava e Arata Isozaki, di attori e registi come Jane Fonda e Francis Ford Coppola, oltre ai nostri Vittorio Gassman e Gina Lollobrigida.
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L'architettura liberty del 1908 e la terrazza dalla splendida vista hanno fatto innamorare molti nomi di culto di un altro hotel, il Casa Fuster, su passeig de Gràcia, e tra questi Woody Allen: il Café Vienés dell'hotel, che ogni giovedì notte diventa un esclusivo jazz club, lo ha visto sul palco al clarinetto.
Il regista newyorkese ama frequentare anche i tavoli del ristorante Ca l'Isidre, elegante e classico, nel Raval, che vede tra i suoi clienti Javier Bardem e Penélope Cruz, e dove un paio d'anni fa si sono svolte le trattative tra i dirigenti del Milan e del Barcellona per la cessione di Zlatan Ibrahimović. I calciatori sono oggi i veri re della città, più ammirati dell'Infanta Cristina, figlia di re Juan Carlos e duchessa di Palma che ha appena preso casa nell'elegante barri Pedralbes con il marito pallamanista Iñaki Urdangarín.
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È quasi impossibile però vedere Leo Messi in un locale pubblico che non sia il Camp Nou, lo stadio blaugrana. Il tre volte Pallone d'Oro dell'FC Barcellona se ne sta nella sua casa a Castelldefels, dove pare si faccia portare croissant argentini da un ristorante locale (che sia lo specializzatissimo La Pampa?). Decisamente più visibile Gerard Piqué, difensore nello stesso squadrone: fidanzato con la popstar colombiana Shakira, vive anche lui a Pedralbes, a nordovest del centro, e pranza spesso con l'amata al ristorante El Jardí de l'Abadessa, in un giardino nella parte alta di Barcellona.
Nel ristorante Casa Leopoldo, in pieno Raval, si trovava a mangiare botifarra, la salsiccia catalana, il detective gourmet Pepe Carvalho, così come il suo creatore Manuel Vázquez Montalbán e due suoi colleghi e premi Nobel: Gabriel García Márquez e Mario Vargas Llosa. Nella stessa zona, un nuovo locale molto frequentato è la Fàbrica Moritz Barcelona, ex birrificio che un'altra archistar, Jean Nouvel, ha trasformato in spazio gastronomico e culturale. È stato invece l'architetto italiano Benedetta Tagliabue, con il collega Enric Miralles, a rinnovare il Mercat de Santa Caterina, nel quartiere Gòtic, il cui ristorante Cuines Santa-Caterina offre prodotti freschi di giornata e attrae clienti come gli altri architetti Norman Foster, ennesima archistar in una città di archistar, creatore della Torre Collserola, e Félix Arranz e José Luis Mateo, firme del Fòrum; e ancora il poeta Vicenç Altaió, lo scrittore e filosofo Josep Ramoneda e Sergio Caballero, fondatore del Sónar, il festival di musica elettronica che attrae oltre 90 mila visitatori a Barcellona ogni giugno.
L'hotel Avenida Palace, nell'Eixample, si raggiunge a piedi dalla Rambla, e si vanta di aver ospitato i Beatles nel giugno 1965, per l'unico concerto in città. Più di recente hanno seguito le orme rock dei Fab Four Ben Harper e Jack Johnson. Un altro hotel, l'Arts Barcelona, sul porto, ha ospitato una fuga d'amore (già finito) tra Bridget Jones Renée Zellweger e un'altra star hollywoodiana in ascesa, Bradley Cooper. Il Boadas Cocktail Bar in fondo alla Rambla è invece un gioiello liberty che ha visto anche Ernest Hemingway, che quando c'erano buoni mojito e daiquiri non si tirava mai indietro, Joan Miró, Sophia Loren e il cantautore catalano Joan Manuel Serrat. Fuori città, le spiagge meglio frequentate sono le baiette di Baix Empordà, Costa Brava. Qui, al lussuoso hotel Mas de Torrent ama rilassarsi, tra gli altri, una grande voce: Barbra Streisand.
26 marzo 2012
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Barcellona, la rivincita delle tapas
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