In stile contemporaneo, ma con materiali della valle – pietra e legno – e qualche vecchia cassapanca engadinese, Palazzo M˙sanus, nel vicino Samedan, è ricavato da una casa patrizia del secolo scorso e fa parte degli Swiss Historic Hotels. Negli ambienti si rincorrono antico e moderno: soffitti a volte e pavimenti di pietra, divani di pelle nera e poltroncine rosse. Tra le camere più particolari, Palazzo Suite: pavimento di pietra grigia, tappeto di pelliccia bianca, pareti rivestite di legno e angolo conversazione con poltroncine in cuoio rosso. Spesso negli spazi comuni, tra un piano e l'altro, vengono allestite mostre di pittura. Ricercato il buffet della prima colazione, con prodotti bio del territorio.
Sempre a Samedan si può scegliere il Bernina 1865, storico quattro stelle di proprietà italiana. Costruito un secolo e mezzo fa e recentemente ristrutturato, ha due ristoranti e un centro benessere panoramico, con vista sulle montagne dell'alta Engadina.
Una manciata di chilometri separano Samedan da Bever, villaggio dove il Chesa Salis apre le porte ai nostalgici dell'old style, antica casa rurale trasformata a fine Ottocento in residenza padronale da Nicolaus Hartmann, architetto tra i più
richiesti nella regione durante la Belle Époque. È una dimora di grande charme con camere romantiche, boiserie, mobili dipinti, salottini con camini, atmosfere chic. Da prenotare? La numero 36, con soffitto mansardato. Dell'edificio ottocentesco ha mantenuto la facciata, mentre all'interno è un piacevole insieme di design minimalista e tradizione: un'originale doppia identità che è il punto di forza dell'hotel Müller di Pontresina. Un mountain lodge che è anche molto apprezzato per le camere dall'atmosfera zen sui rilassanti toni del bianco e del beige, e per il salotto dai pavimenti a listoni di legno con divani di pelle nera e acciaio.
Stile rétro invece all'hotel Steinbock, dagli ambienti in stile engadinese che profumano di cirmolo: sia nelle stube sia nelle camere, si vanta dei suoi bei soffitti mansardati a travoni. Dalla stazione di Pontresina parte la carrozza trainata da cavalli che porta in Val Roseg. Qui ci si sposta solo a piedi, con gli sci da fondo o con la carrozza, che arriva fino al punto di ritrovo della valle: la terrazza dell'albergo-ristorante Roseg Gletscher. Le camere sono semplici ma il panorama sul Piz Bernina e il ghiacciaio del Roseg è impagabile. Come pure il ghiotto buffet dei dolci: da non perdere, la torta di noci. Tra i preferiti anche da Angela Merkel che ogni tanto qui fa una sosta tra un anello e l'altro di fondo. Un sapiente restauro ha invece trasformato Gasthaus Krone di La Punt Chamues, piccolo
borgo dove ha casa anche Giorgio Armani, in un albergo di stile: stanze minimaliste rivestite in legno e soggiorno dalle ampie vetrate con divani squadrati in loden grigio, due stube antiche con panche ricoperte da cuscini in tessuto rosso. E la cucina è orchestrata dallo chef Andreas Martin (una stella Michelin) che gestisce l'albergo con la moglie Sonja. Infine, per gli appassionati di arte, l'Hotel Castell, poco fuori da Zuoz. Il cubo di vetro aggiunto recentemente alla vecchia ala dell'albergo è infatti dedicato a chi non sa rinunciare al contemporaneo e al design. Propone complementi d'arredo firmati da celebri architetti tra cui l'olandese Ben Van Berkel, lo svizzero Hans-Jörg Ruch e il giapponese Tadashi Kawamata, e installazioni multimediali. Ma a chi preferisce lo stile classico si consigliano le camere nella parte più antica dell'edificio: il castello, con camini e quadri d'epoca.
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22 novembre 2012
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