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Lo spirito dell'India al Maha Kumbh Mela

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Lo spirito dell'India al Maha Kumbh Mela

Due donne all'ingresso dell'Amber Fort, di Jaipur
Due donne all'ingresso dell'Amber Fort, di Jaipur

La perfetta meditazione, la totale purificazione, la grande consacrazione. Una volta ogni dodici anni.
C'è chi lo considera l'evento del 2013, il più grande raduno religioso dell'anno. In India, ovviamente. Parliamo del Maha Kumbh Mela, il giubileo hindu che si svolgerà dal 14 gennaio al 25 febbraio 2013, quando il sole entrerà in Ariete e simultaneamente Giove sarà nell'Acquario. Città protagonista, nel nord del Subcontinente, è Allahabad, in Uttar Pradesh. I preparativi sono già iniziati da tempo, e almeno dieci milioni di pellegrini sono attesi per il sacro bagno Sangam, luogo di confluenza dei fiumi Gange, dello Yamuna e del mitologico Saraswati.

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Gli studiosi e astrologi vedantici spiegano infatti che, nei giorni della festività (in alcune date precise, propizie ai bagni), si creeranno le condizioni ideali per assicurare a chi si immergerà la rinascita in una forma più elevata. E una vita presente più felice. L'unicità dell'evento è data da un semplice fatto: questa congiunzione astrale si verifica soltanto ogni 12 anni. Nel 2001 ben 40 milioni di pellegrini presero parte al più grande bagno collettivo della storia e per il 2013 ne sono attesi persino di più, tanto che il governo ha stanziato milioni di dollari per assicurare loro servizi sanitari, ricambio di acqua e sicurezza.

Per chi riuscirà a partecipare, lo spettacolo è di quelli unici nella storia e nella cultura dell'uomo. Milioni di hindu, dimenticando la propria casta o il proprio status sociale, si riversano nel Fiume Sacro per immergervisi. Per conquistare la purificazione bisogna abitare per almeno tre giorni alla confluenza dei tre fiumi sacri e bagnarsi nelle acque sacre nei momenti propizi, così da ottenere il riscatto dal ciclo di morti e rinascite. Questo basta a spiegare le processioni di santoni, di sadhu dal corpo ricoperto di cenere, di asceti dipinti con i simboli delle loro divinità d'appartenenza, di rinuncianti che vivono di elemosina e rompono il legame con la propria famiglia. In una fusione sublime di mantra ipnotici, intricati incroci di lingue, baldacchini variopinti e suggestivi lembi di terra che affondano nell'acqua olivastra del Gange.

Le origini di tutto questo sono ancestrali. Un antichissimo rimando a miti intrisi di battaglie e inganni, divinità e immortalità, di demoni e rinascite. La festa della brocca (questa la traduzione di Kumbh Mela) si basa su tempi antichi, quando dèi e demoni si contendevano l'urna sacra contenente il nettare dell'immortalità. Nella lotta, quattro gocce si dispersero sulla terra, generando altrettante città sacre: Haridwar, Allahabad, Ujjain e Nasik. I 12 giorni divini, spesi per il succedersi degli eventi, non possono che corrispondere a dodici lunghi anni umani, il che spiega la leggendaria tempistica.

Per assistere a questo imperdibile evento, il tour operator Kel 12 propone 5 itinerari diversi, accompagnati da Raffaella Musso, appassionata d'Asia, l'archeologo Paolo Ghirelli, lo specialista d‘India Giancarlo D'Anna, la studiosa d'architettura Beatrice Lucianer e lo scrittore Paolo Brovelli. I 5 viaggi convoglieranno tutti ad Allahabad per 3 notti, in occasione del giubileo hindu, dove verrà allestito un campo tendato, in un'area riservata ai viaggiatori Kel 12. Unendo, per l'occasione, una visita del Madhya Pradesh, un giro in barca sul Gange, un tour del Nepal, abbinando il Rajasthan o facendo tappa a Calcutta, dove visitare il Centro Udayan, per l'accoglienza dei figli dei lebbrosi, sostenuto da City of Joy Aid, l'associazione umanitaria fondata e finanziata da Dominique Lapierre.
Per chi ha poco tempo per il tour operator propone un intenso viaggio di 8 giorni e 6 notti.

Dura invece 10 giorni il tour di King Holidays, che si snoda attraverso i luoghi cardine della spiritualità indiana. Da Delhi a Varanasi, fino al campo tendato ad Allahabad.

Infine Mistral Tour, operatore del Consorzio Quality Group, ha appositamente modificato alcuni dei suoi viaggi di gruppo in India con una sosta di qualche giorno ad Allahabad. E quindi i tour "India del Nord e Nepal", il più breve "Passaggio in India: India del Nord" (tra Delhi, Jaipur, Agra, Gwalior, Orcha, Khajutraho e Varanasi) e "Perle: India del Nord" offrono estensioni ad hoc per Allahabad.
Una ricerca moderna e un viaggio senza tempo, verso un bisogno primigenio di purezza, ricchezza interiore e fertilità fisica e creativa.

21 dicembre 2012

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