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Baires: colori e passione tanguera a Caminito

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Baires: colori e passione tanguera a Caminito

Le case colorate del quartiere La Boca (foto Alamy/Milestone Media)
Le case colorate del quartiere La Boca (foto Alamy/Milestone Media)

Nessun posto ha i colori di Caminito, celebre strada del quartiere La Boca. Case dai toni brillanti e contrastanti attirano lo sguardo, mentre l'udito è rapito dalla musica che aleggia nell'aria, struggente come un tango o una milonga (per ballare munitevi di una mappa di milongas e casas de tango presso un ufficio turistico o cliccate su questo sito). La via, sebbene piuttosto corta, è tra le principali attrazioni turistiche di Buenos Aires, la più europea delle città del Sudamerica: qui è nato il tango e, dagli anni '50, è un museo a cielo aperto, l'unico in tutta l'Argentina.

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Per arrivare al quartiere La Boca, dove si trova Caminito, bisogna attraversare il barrio San Telmo, la città vecchia, e passare sotto il Puente Transbordador, uno dei più antichi della capitale. La Boca è una città nella città, nelle sue case popolari vivevano pittori e immigrati genovesi, che le hanno dato il caratteristico aspetto. La miglior vista panoramica si ha dalla terrazza della Fundación Proa Caminito (Av. Pedro de Mendoza 1929); da qui si ammira Caminito, insieme a tutte le altre vie dipinte dove, tra le case di legno dai toni forti, spuntano moltissimi negozi di souvenir. Ogni domenica, poi, si svolge un mercatino di artigianato locale molto frequentato dai turisti e gente del posto. Cosa comprare? Tra i must have ci sono le opere di fileteado, stile di pittura e disegno tipico di Buenos Aires (nato proprio qui e diventato il simbolo della città), usato come grafia e ornamento per le antiche insegne di bar e negozi, ma visibile anche sui murales.
L'altra eccellenza locale è il tango, anche questo nato a Buenos Aires, talmente diffuso e amato che si può passare l'intera giornata assistendo agli spettacoli di danza che si susseguono ininterrotti fuori dai locali. Suonatori e ballerini offrono performance indimenticabili, trasmettendo l'animo tanguero, triste e pieno di passione. Per immergersi nella storia del posto si può fare una sosta al bar La Perla (Av. P. de Mendoza 1899) anticamente casa chiusa, poi diventato punto d'incontro di artisti e politici (anche Marcello Mastroianni e Bill Clinton sono stati suoi clienti). Ma imperdibile, lungo l'avenida de Mayo, è anche il Tortoni, il caffè più antico d'Argentina fondato nel 1858 e frequentato da scrittori e musicisti tra i quali Jorge Louis Borges e Carlos Gardel. El Ateneo Grand Splendid è invece una delle librerie più belle del mondo, si trova in un teatro di inizio Novecento (vi si esibiva anche Gardel), con volumi a perdita d'occhio dove un tempo c'erano platea e gallerie, sale letture sui palchi e una caffetteria al centro del palco.

Da Caminito, pochi passi e si arriva all'altro cuore pulsante del quartiere: La Bombonera (Brandsen 805), lo stadio della squadra di calcio Boca Junior, dove giocò Diego Maradona. Qui si può assistere a quella che i tabloid inglesi definiscono "l'esperienza sportiva numero uno al mondo" : il Clasico, la partita Boca Junior contro River Plate (la grande rivale tra tutti i club argentini, con sede in un altro quartiere di Buenos Aires). Se non si è abbastanza fortunati da capitare in una giornata di campionato, si può comunque visitare lo stadio, dipinto con i tipici colori giallo e blu (sono così anche tutte le strade e i negozi circostanti) e il Museo de La Pasion Boquense (vai al sito, aperto tutti i giorni 10-18) dove campeggia un gigantesco murales di Maradona, artefice della vittoria del campionato del 1981. In questa zona della città, quartiere operaio preso d'assalto dai turisti, accanto al porto e a un fiume inquinatissimo, il Riachuelo, non ci sono alberghi, ma ci si arriva facilmente con i mezzi pubblici (molto economici) che partono dal quartiere da San Telmo o dal centro storico in Plaza de Mayo.

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