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Brasile, un tuffo nelle meraviglie di Iguaçu

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Brasile, un tuffo nelle meraviglie di Iguaçu

Le cascate di Iguaçu (foto Alamy)
Le cascate di Iguaçu (foto Alamy)

Ci sono luoghi nel mondo in cui la natura è stata particolarmente generosa. Uno di questi è Iguaçu, dove si trovano le famose cascate, da poco elette tra le nuove sette meraviglie del mondo.

Il sondaggio, lanciato online dalla fondazione noprofit New 7 Wonders Foundation, è stato condotto da una giuria di esperti, con votazioni sul sito, ma anche con Sms, Facebook e una premiazione che avverrà all'inizio del 2012. Per chi è alla ricerca di un viaggio ecologico e spettacolare, questa è la meta giusta. Si raggiunge comodamente, con un paio di ore di volo da Rio de Janeiro. La prima impressione si gode già dal cielo, quando l'aereo sorvola il manto verdissimo della foresta, interrotto solo dal corso del fiume Iguaçu. La parola, nell'etimologia Tupi-Guaranì, significa "grandi acque", un vertiginoso spettacolo liquido formato da 275 cascate, di un'altezza media di 60 metri.

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L'ARCOBALENO DI LUNA
Per godersi questa visione a qualsiasi ora del giorno e della notte vale la pena di prenotare le stanze dell'Hotel Das Catarats, che ha il pregio di essere l'unico albergo all'interno del parco. Un'elegante costruzione rosa, in stile coloniale, con piscina, Spa, ristoranti e un ottimo servizio di escursioni organizzate dalla Iguaçu Experiences. Come quella che avviene durante il plenilunio, perché questo è uno dei pochi luoghi al mondo in cui è possibile vedere l'arcobaleno di luna, grazie alle goccioline di pioggia delle cascate. Ma il Parque Nacional do Iguaçu, protetto dall'Unesco, si può esplorare in modi diversi. Prima di tutto a piedi, percorrendo i sentieri panoramici tra l'acqua e la vegetazione che portano ai belvedere da cui si può ammirare tutto l'arco della cascata principale. La sensazione è quella di sentirsi un po' come il protagonista del film Mission, di Roland Joffé, girato proprio qui. Ci sono anche percorsi in bicicletta e gite a bordo di gommoni, come quelli usati nel Macuco Safari, che attraversano il fiume, con soste per vedere dal basso il salto dei "Tre Moschettieri", uno dei momenti più emozionanti del tour. In compagnia delle guide, come Renato Kleine Ribeiro, si possono costruire anche itinerari personalizzati, che portano al lato argentino delle cascate, ai resti delle antiche missioni religiose o alla diga idroelettrica di Itaipù, la più grande del mondo, sul fiume Paranà. Quest'immensa riserva ecologica di 225 mila ettari offre anche la possibilità di osservare animali tropicali come il coati, il simbolo del parco, mammifero dal muso lungo e la coda striata di giallo, oltre a tantissimi uccelli colorati, compresi tucani e pappagalli. Molti di questi, salvati o sequestrati dal traffico di animali, si trovano negli ambienti protetti del Parque de las Aves. Ma il parco si esplora anche dall'alto, con un sorvolo a bordo degli elicotteri di Helisul che permettono di capire la grandiosità di questo delicato ecosistema. Dieci minuti di pura energia, con la vista che si perde dalla foresta alla Garganta del Diablo, la gola del diavolo, il salto più impressionante.

VERSO RIO DE JANEIRO
Ripartendo da Iguaçu si raggiunge Rio de Janeiro, città modernissima, in pieno fermento per gli appuntamenti con i Mondiali di calcio del 2014 e le Olimpiadi, nel 2016. Tutti la conoscono per le splendide spiagge di Ipanema e Copacabana, ma pochi possono pensare che anche Rio ha un volto verde. La metropoli, infatti, ha alle spalle una vera e propria foresta. E, per rendersene conto basta salire sul trenino del Corcovado, che raggiunge la collina dove si trova il gigantesco Cristo Redentore, oppure prendere la teleferica che in due tappe, la prima sopra il monte di Urca, raggiungere il Pan di Zucchero. Questo è anche il punto da cui partono i voli panoramici per ammirare Rio dall'alto, con i suoi quartieri, lo stadio Maracanà e il MAC il bellissimo museo di arte contemporanea nella zona di Niterói, che somiglia a un astronave atterrata su uno sperone di roccia, a picco sul mare e che porta la firma di Oscar Niemeyer. Una vera e propria oasi verde anche il Jardim Botânico, considerato per bellezza ed estensione uno dei dieci giardini più belli del mondo. Fondato all'inizio dell'Ottocento permette di fare un giro botanico di tutto il Brasile, scoprendo fiori, piante carnivore e maestose palme imperiali. Alberi e liane si vedono praticamente ovunque, anche passeggiando nelle strade dietro la spiaggia di Ipanema. Qui si trovano i negozi più alla moda, come Bum Bum Rio o Havaianas Ipanema, i posti giusti per acquistare costumi e infradito di gomma di tutti i numeri e colori, mentre la griffe più famosa, per uomo e donna, è quella firmata da Osklen.

DAL TRAMONTO ALL'ALBA
Questo è anche il luogo della movida brasiliana. L'appuntamento per l'aperitivo più alla moda è quello tra la spiaggia numero 9 e 10, dove si balla e si beve caipirinha, il classico cocktail brasiliano, a base di cachaça, lime, zucchero e ghiaccio. Molto hip anche il Bar do Copa, all'interno dell'hotel Copacabana Palace, aperto anche agli ospiti esterni che vengono qui nel weekend per ballare fino alle prime luci dell'alba. Per il capodanno organizza una grande festa, in cui è d'obbligo vestirsi completamente di bianco, colore benaugurante per iniziare il nuovo anno. È la location migliore per godersi, dalla sua terrazza storica in stile Art Déco, lo spettacolo dei fuochi d'artificio. Progettato dall'architetto francese Joseph Gire, l'albergo ha ospitato teste coronate e vip, da Fred Astaire e Ginger Rogers, ai Rolling Stones e Barack Obama. La nightlife brasiliana si vive anche nel quartiere emergente di Lapa. Si trova a ridosso dell'acquedotto, con tanti edifici coloniali, e locali come il Rio Scenarium, classificato tra di 10 migliori bar del mondo, dove si mangia, si balla e si ascolta musica dal vivo. Ma si può passare la serata anche passeggiando per la strada, che resta chiusa al traffico, e fermarsi a ballare davanti ai locali più affollati. Un modo spontaneo per divertirsi e allenarsi in vista del Carnevale a cui partecipano le dodici scuole di samba di Rio. Tra queste spicca la Escola de Samba Unidos da Tijuca che, durante tutti weekend fino alla grande sfilata nel sambodromo, si ritrova in un grande spazio nel quartiere Leopoldina per ballare e fare le prove generali, aperte al pubblico. Un'occasione unica per provare l'autentica atmosfera della samba, con musica dal vivo, ballerini professionisti e sfavillanti costumi oro e blu.

25 novembre 2011


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