Grazie alla ribalta guadagnata dalla designazione a Capitale europea della cultura Košice, seconda città della Slovacchia, cerca di emanciparsi dall'atmosfera sonnolenta di comune dell'Est di medie dimensioni e di affacciarsi come meta turistica internazionale.
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Un aiuto inaspettato le arriva dalla Cnn che l'ha inserita, un po' a sorpresa, al terzo posto nella classifica delle destinazioni top per il 2013 dopo la Scozia, rilanciata dall'ultimo James Bond, e Rabat, inclusa nell'elenco dei siti tutelati dall'Unesco.
Košice si gode così il suo ingresso sui mezzi di informazione main stream e festeggia il suo ruolo di capitale culturale con 300 eventi che scandiranno tutto il 2013. L'anteprima è stata il 19 gennaio scorso in occasione dell'inaugurazione, quando concerti ed eventi di piazza hanno portato nelle strade migliaia di persone, soprattutto per ascoltare la musica di Jamiroquai, intrattenitore vip della notte slovacca. Gli appuntamenti proseguiranno per tutto il resto dell'anno al ritmo di quasi uno al giorno: si va dal festival teatrale alle mostre fotografiche, dalle esibizioni e le installazioni per le vie cittadine agli eventi sportivi.
Košice, giovane e multietnica
Košice è una città di confine – si trova a pochi chilometri da Ungheria, Polonia e Ucraina – e di minoranze. Qui, convivono pacificamente ungheresi, cechi, rom e, fino alla seconda guerra mondiale, anche un'importante comunità ebraica.
Oggi la città ospita una grande polo universitario e una popolazione giovane, qui l'età media supera di poco i 30 anni. E poi Košice è nota a qualche esperto di letteratura come città natale dello scrittore Sándor Márai, al quale è dedicata una piazza e una statua in posa pensosa.
Ma che cosa offre Košice al turista in cerca di nuove mete? «Una città vecchia medievale e un insieme vivace di architettura rinascimentale, barocca e art nouveau », risponde la Cnn. Tutto raccolto in un piccolo centro storico visitabile interamente a piedi.
Il cuore della città si trova lungo la strada pedonale di Hlavná ulica. Questo era il centro medievale, rinnovato negli anni '90 alla caduta dell'Unione Sovietica. Qui si trova la Cattedrale di Santa Elisabetta, il Teatro di Stato, palazzi d'epoca, negozi, caffè, boutique e locali.
L'imponente Cattedrale - costruita alla fine del XIV secolo e rimaneggiata diverse volte nei secoli successivi - è il simbolo della città. In stile gotico, il suo campanile raggiunge i 60 metri. Saliti i suoi 160 gradini dalla cima si gode una vista panoramica della città. Si tratta dell'edificio religioso più grande dell'intera Slovacchia e merita una visita.
Accanto si trova la trecentesca Cappella di san Michele, anche questa in stile gotico, che custodisce sculture e dipinti di età medievale e lo stemma cittadino più antico d'Europa, concesso da Luigi I d'Ungheria nel 1369.
Poco più in là ci si imbatte nell'Immacolata o la Colonna della peste costruita nel 1720, in stile barocco per commemorare la peste del 1710. In questo parchetto, la sera, si ritrovano i ragazzi e i molti universitari della città seduti attorno alla fontana musicale con spruzzi d'acqua coordinati con la musica.
Oltre alla via centrale pedonale, su cui scorre tutta la storia della città, il centro di Košice è un insieme di vicoli e di eleganti palazzi d'epoca. Questa è la zona più affascinante e d'atmosfera, con i suoi cortili, i caffè e le pasticcerie.
Tra i protagonisti più interessanti del centro ci sono proprio i palazzi della borghesia costruiti a fine ‘800, segno della ricchezza della città, per lungo tempo importante centro commerciale dell'Ungheria. Alcuni hanno dettagli medievali, altri facciate barocche ed elementi neoclassici.
Tra i palazzi più importanti l'ex Palazzo del Comune (il più antico edificio pubblico di Košice) e l'Andrassy Palace, elegante edificio di fine ‘800 che oggi ospita l'Aida, la pasticceria più nota in città.
Altro palazzo curioso è la cosiddetta Casa del mendicante, sempre in Hlavná ulica, tra il teatro e l'Immacolata. Secondo al leggenda l'edificio fu fatto costruire da un questuante grazie alle generose donazioni dei cittadini di Košice ed è oggi uno dei palazzi più noti della città.
Sempre nel centro storico si trova anche Jakabov Palace, il palazzo preferito dai cittadini di Košice. L'edificio era in origine la casa privata del costruttore Peter Jakab, al quale si deve la costruzione del Teatro Nazionale. Nel 1945 Jakabov Palace raggiunge il suo momento di gloria quando Košice diventa per breve tempo capitale della Cecoslovacchia e il palazzo la residenza del presidente della repubblica Edvard Beneš.
Riprendendo il tour per la Košice monumentale, poco distante dal Duomo, si trova il Teatro di Stato, costruita nella seconda parte dell'Ottocento su progetto dell'architetto austriaco Adolf Lang. L'esterno ha uno stile neobarocco con elementi Liberty, mentre all'interno il soffitto è affrescato con scene dei drammi shakespeariani.
Chi sta programmando qualche giorno di vacanza tenga presente queste date: il 15 maggio l'appuntamento è con la Notte della Letteratura alla quale partecipano circa 20 città europee. Si tratta di letture di testi della letteratura europea contemporanea in luoghi non tradizionali come stazioni di polizia, piscine e centri commerciali. Sabato 18 maggio è la volta della Notte dei musei quando, con un unico biglietto, si potrà entrare nei musei e gallerie cittadine animante da performance pensate per l'occasione. Infine, il 5 ottobre, la città si illuminerà per la Notte bianca.
4 febbraio 2013
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