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Val Gardena, baite gourmand

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Weekend

Val Gardena, baite gourmand

  • – di Arianna Garavaglia
Un piatto di speck alla Baita Sofie, sul Monte Seceda (foto Val Gardena Marketing)
Un piatto di speck alla Baita Sofie, sul Monte Seceda (foto Val Gardena Marketing)

Bei paesaggi, ottimi impianti di risalita e piste da sci per tutti i gusti. Queste caratteristiche della Val Gardena sono conosciute e apprezzate in tutto il mondo tanto da farla rientrare nelle 10 migliori destinazioni italiane del 2013 compilata dagli utenti globali di TripAdvisor (vai all'articolo).
A queste qualità si aggiunge sicuramente anche la buona cucina che nella stagione sciistica coinvolge anche baite e rifugi, per una pausa gourmand tra una discesa e l'altra.

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Chi ama la cucina "sci ai piedi" non può mancare una sosta golosa alla Baita Daniel. Direttamente sulle piste, sul Monte Seceda a un'altezza di 2240 metri, offre piatti tradizionali come i canederli con spinaci, formaggio o erbette e dolci alla ricotta, al cioccolato e ripieni di prugne, fragole o albicocche. Per scaldarsi si può scegliere tra grappe, distillati di frutta e cognac.

La Baita Sofie, sul Monte Seceda a 2400 metri, ogni giovedì, propone degustazione di vino, di speck e di formaggi. Il suo ristorante è molto attento alla qualità dei prodotti e nel menu sono sempre inseriti piatti realizzati con ingredienti biologici. La cantina offre una vastissima selezione di vini e specialmente di champagne. Molte le etichette altoatesine come l'Arunda rosé, spumante prodotto nella cantina "Reiterer" di Meltina, a 1200 metri di altezza.

Alla Baita Curona - sulla pista la Longia, che dal Seceda porta a Ortisei - si gustano specialità di carne alla griglia del maso, speck e salsicce di produzione propria. Da provare i Krapfen con marmellata di castagne o papavero e il delizioso "Kaiserschmarren" (frittata dolce a base di uova) caramellato.

Il Rifugio Emilio Comici, a 2150 metri sul "Sellaronda" è conosciuto invece per le specialità di pesce fresco, grigliate, tortelli all'astice, spiedini e zuppe di pesce. Al rifugio organizzano anche aperitivi e cene che si concludono con discese notturne con sci o slittino.

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Sulla pista "5", che dal Ciampinoi porta alla ski area Plan de Gralba e verso il Sellaronda, si trova la Baita Vallongia. Da provare le salsicce bianche bavaresi con senape dolce e il tradizionale "brezen". Ogni giorno, dalle 15.00, omelette di cioccolato.

Spostandosi all'imbocco della pista "3" che dal Ciampinoi porta a Selva si raggiunge la Baita Saslonch. In stile tirolese e con terrazza panoramica, propone zuppe tradizionali e piatti di
selvaggina. E poi canederli di lievito di birra e marmellata di mirtilli rossi.

Anche il ristorante della baita L'Muline a Selva propone una cucina tradizionale. Tra i piatti: il
risotto al cirmolo, i ravioli di patate e papavero, la pasta fatta in casa, il ragù di selvaggina e
funghi, il "Kaiserschmarren" e il "Herrengröstl", con verdure o carne di manzo e patate.

La Baita Ciampac, all'imbocco della Vallunga e raggiungibile a piedi da Selva, propone diversi piatti tradizionali. Il fiore all'occhiello è il "Kaiserschmarren" con diverse marmellate.

Per i dessert l'indirizzo giusto è la pasticceria Villa Frainela, situata all'ingresso della Vallunga. Qui i dolci sono tutti fatti in casa con prodotti locali e vengono accompagnati da infusi provenienti da tutto il mondo. Anche il gelato è artigianale.

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