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Brasile, il bianco deserto del Maranhão

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Brasile, il bianco deserto del Maranhão

  • – di Francesca Pace

Il Brasile sarà una delle mete top del 2014. Grazie ai Campionati Mondiali di calcio, che si terranno dal 12 giugno al 13 luglio, il Paese sarà sotto i riflettori di tutto il mondo. A illuminare le città dove si disputeranno le partite ma anche le tante bellezze naturalistiche che fanno del gigante del sud America una meta affascinante e sognata da molti. Che siate tifosi o meno, dunque, il Brasile ha tutte le carte in regola per una vacanza che soddisfa tutti i gusti e le esigenze. Se è il mare, il relax e la natura che cercate, puntate sul nord-est del Paese, nello Stato del Maranhao. Lungo le sue coste si trovano alcune delle spiagge più belle del Brasile, compreso un luogo incredibile e spettacolare che da solo merita il viaggio. E' il Parco nazionale dei Lençóis Maranhenses, una distesa infinita di dune di sabbia bianchissima racchiusa tra il verde selvaggio della foresta amazzonica e il blu intenso dell'Oceano Atlantico.

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Per visitarli si può partire da Sao Luis, capitale del Maranhão, da cui distano circa tre ore d'auto oppure da Fortaleza, a sud e più lontana, ma una buona occasione per un itinerario di viaggio lungo la costa per vistare questo splendido tratto di costa del Brasile. Qualunque sia la città di partenza, il mezzo di trasporto consigliato è il fuoristrada 4X4, più agile nel percorrere la strada, prevalentemente sabbiosa, che conduce a Barreirinhas, un piccolo e tranquillo villaggio e noto per essere il l'unico centro alle porte del Parco. Già da qui si comincia a intravvedere il paesaggio lunare, anticipato da quelli che vengono chiamati i Piccoli Lençóis Maranhenses. A questo punto si deve attraversare il Rio Preguiças, a bordo di una lancia (l'auto viene trasportata su un'apposita chiatta), passando tra le foreste di mangrovie e il piccolo villaggio di Vassouras, che sopravvive a fatica dall'avanzamento delle dune spinte dai venti provenienti dal mare. Raggiunta l'altra sponda, si riprende il sentiero fino ad arrivare all'ingresso vero e proprio del Parco.

Da qui si può procedere solo a piedi. E ci si incammina alla scoperta dei famosi Lençóis Maranhenses. Dune di finissima sabbia bianca a perdita d'occhio e abbaglianti sotto la luce del sole, che degradano, lente e morbide, verso le acque blu dell'Oceano. Il nome significa lenzuola in portoghese: questa è stata, infatti, l'impressione che hanno avuto dall'alto i piloti che, solo negli anni '80, scorsero questo paradiso naturale pressoché sconosciuto fino ad allora.
Si tratta di un raro fenomeno geologico plasmato, nei secoli, dall'azione dei venti e della natura. Un luogo spettacolare che si estende su una superficie di 270 kmq e, per la sua rarità e spettacolarità, è diventata area protetta dal 1981.

Procedendo, di duna in duna, l'unico riferimento per non perdere l'orientamento, è un'alta asta posta nella sabbia. Il paesaggio è quello di un deserto, sabbioso e senza vegetazione, ma a renderlo particolare e diverso è che in questa regione, oltre ad essere bagnata da fiumi, piove. E proprio grazie all'acqua pluviale si creano, tra le dune sabbiose che arrivano fino a 40 metri di altezza, numerosissimi specchi d'acqua dolce, come il Lagoa Azul e il Lagoa Bonita, dove tuffarsi tra le acque cristalline. E qui, tra il blu del mare e il bianco della sabbia, si attende il tramonto dalla cima di una duna, per godersi, nel totale silenzio, questo spettacolo della natura.

20 febbraio 2014

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