Un itinerario di trekking di 750 km, attraverso Austria, Slovenia e Italia. Dai ghiacci eterni del Großglockner al mare di Muggia.
Si chiama Alpe-Adria-Trail il percorso che attraversa spettacolari scenari naturali, corsi d'acqua, torrenti, laghi alpini e infine il vasto orizzonte dell'Adriatico.
Il percorso si articola in 23 tappe, ognuna di meno di 20 km, e il periodo migliore per affrontare quest'avventura sportiva è da giugno fino a metà settembre quando le giornate sono lunghe e soleggiate.
Lungo il tragitto, il turista – che può scegliere di affrontare solo alcune tappe o aggregarsi a escursioni organizzate di due o tre giorni – trova a disposizione cartellonistica creata ad hoc e servizi di informazioni e di accoglienza.
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Carinzia e Slovenia
Si parte dalle montagne austriache, dal Parco nazionale degli Alti Tauri, ai piedi del Großglockner. Tra le tappe principali del percorso si segnalano i mulini di Apriach e la Millstätter Alpe, una fra le zone escursionistiche più belle della Carinzia, sia per le sue cime dolci e arrotondate, sia per la vista sul sottostante lago Millstätter See, il terzo lago più grande della Carinzia.
Ancora qualche chilometro e si entra in Slovenia dove si raggiunge Kransjka Gora. Il percorso segue poi in gran parte il fiume Isonzo e attraversa, in mezzo alle Alpi Giulie, il parco del Triglav, l'unico parco nazionale della Slovenia. Con un po' di fortuna si possono avvistare stambecchi, camosci, cervi e galli cedroni.
Si passa poi per Vršič e si raggiunge Bovec, la stazione di sport acquatici e sport invernali più alta della Slovenia. Qui ci si ritrova nella valle dell'Isonzo, vero gioiello naturale, racchiuso nel parco nazionale e ricco di attrazioni naturalistiche come cascate, grotte e solitarie valli laterali. In questa valle si trovano anche Caporetto (Kobarid) e Tolmino, legati alle memorie della Prima Guerra Mondiale.
Le tappe italiane: buon vino, città storiche e mare
Nel Collio si attraversa per la prima volta il confine italiano e si raggiunge Cividale del Friuli, città conquistata da Giulio Cesare nel I secolo a.C. e capitale del primo ducato longobardo in Italia nel medioevo. Dal giugno 2011 Cividale è stata inclusa nel Patrimonio Mondiale dell'Unesco.
Qui iniziano anche le tappe enogastronomiche. Da non mancare una visita alle aziende di produzione del Collio, famose per l'eccellente qualità dei vini. La località più importante di questo paesaggio collinare è Cormòns, cittadina in stile asburgico, piacevole per le sue numerose chiese e le cantine vinicole.
La tappa successiva attraversa il Carso, altopiano calcareo aspro e affascinante. A Duino si raggiunge il mare. Ancora pochi chilometri e finalmente si arriva alla meta: il porto di Muggia, cittadina marinara dalla tipica architettura veneziana. Qui si cena con ottimo pesce e vista sul magnifico golfo di Trieste, conclusione meritata del lungo viaggio.
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18 giugno 2014
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