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Viaggio in Israele, da Gerusalemme a Tel Aviv

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Viaggio in Israele, da Gerusalemme a Tel Aviv

  • – di Arianna Garavaglia
Veduta della città vecchia e della Cupola della Roccia (foto Milestone Media)
Veduta della città vecchia e della Cupola della Roccia (foto Milestone Media)

Pantaloni a vita alta, camicia bianca e cintura di pelle. La guida, non giovanissima e molto magra, ha avvistato i suoi clienti.
Poche parole in inglese, accordo veloce sulla cifra e l'uomo ha trovato il suo pubblico da accompagnare per le strette vie lastricate del quartiere cristiano di Gerusalemme.

(Per scoprire tutto su Israele guarda anche la puntata di oggi di Viaggiare24, in streaming su 24ore.tv.)

Il cuore di Gerusalemme, la città vecchia racchiusa tra le mura, è il punto di partenza di ogni viaggio in Israele.
Una città nella città. Con i suoi vicoli e i passaggi sotto le volte, Gerusalemme vecchia è un vero labirinto.
Tra pellegrini, suore, visitatori di ogni latitudine e grupponi dei viaggi organizzati si entra pigiati nella Chiesa del Santo Sepolcro eretta - si racconta - nel luogo dove Gesù fu crocifisso, sepolto e resuscitò.
La calca non lascia scampo e si passa veloci accanto alla lastra dove fu adagiato Gesù.

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Più tranquillo l'adiacente monastero etiopico decorato con quadri di santi, della sacra famiglia e della regina di Saba che a Gerusalemme incontrò re Salomone. Dalla loro relazione nacquero diversi eredi e uno di questi, secondo la leggenda, portò l'Arca dell'Alleanza in Etiopia. Nel monastero, poco frequentato e molto raccolto, si ascoltano i canti dei monaci in preghiera.

Nel quartiere armeno si passa di mano, un uomo barbuto con l'aria amichevole da frate di campagna attira i passanti con un gesto. Il giro tra le strade del piccolo quartiere è molto veloce ma non gratuito. Gerusalemme è così, spirituale e levantina.

Il Muro occidentale, la Cupola della Roccia e il souq
Il quartiere ebraico è il più tranquillo e residenziale e si attraversa per arrivare nei punti più frequentati della città come il Muro del pianto chiamato anche Muro occidentale, ovvero la parete occidentale del secondo tempio distrutto nel 70 d.C. dai romani.
Il muro è il punto di incontro dei religiosi. Una parte è riservata agli uomini tra i quali molti haredim con cappello e cappotto nero, e una parte molto più piccola è riservata alle donne.
Qui l'atmosfera è più tesa. Come tutta la città anche questo luogo di preghiera è pattugliato da militari, spesso ragazzi appena maggiorenni.

Per salire alla spianata delle Moschee (o al Monte del tempio) i non musulmani devono armarsi di pazienza. L'ingresso è consentito solo dalla Porta del letame, vicino al Muro occidentale, che apre solo a orari fissi.
Si passa anche ore in fila in attesa dell'apertura controllata dai militari ma capita che all'ultimo decidano di non consentire l'ingresso e di rimandare indietro i visitatori.
Ma vale la pena di ritentare perché il Monte del tempio è uno dei posti più tranquilli della città. In questo insieme di moschee, giardini e costruzioni mamelucche passeggiano molte famiglie con bambini che giocano tra le piante. Qui si trova la Moschea di Al-Aqsa, che può contenere cinquemila fedeli, e la Cupola della Roccia dove Abramo stava per scarificare il figlio, Maometto salì nei cieli e dove sorgeva il tempio di Salomone.

Usciti dalla spianata delle moschee si ritorna nella vita brulicante del souq. È il quartiere musulmano con le sue bancarelle che vendono gioielli, vestiti, narghilè e spezie profumate. Questi vicoli sono tra i luoghi preferiti dai turisti per passare il tempo e fare shopping.

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12 giugno 2014

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Gerusalemme a porte aperte

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