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Manaus, città d'esordio degli Azzurri

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Manaus, città d'esordio degli Azzurri

  • – di Francesca Pace

Mancano poche ore al calcio d'inizio della prima sfida dell'Italia ai Mondiali del Brasile. Il teatro di gioco sarà l'Arena da Amazônia di Manaus dove gli Azzurri incontreranno l'Inghilterra. Inaugurato lo scorso 9 marzo, alla presenza di numerose autorità e dell'Orquestra Amazonas Filarmônica, ospita oltre 40.000 tifosi e rappresenta una grande opera d'architettura per l'Amazzonia, oltre che per il Brasile. Lo stadio s'ispira al caratteristico cesto di paglia utilizzato dalle popolazioni indigene per trasportare la frutta locale ed è stato concepito con criteri di sostenibilità, con un sistema di raccolta dell'acqua piovana per i servizi igienici e pannelli solari per produrre energia.

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Ma Manaus, prima ancora che per questo evento, è nota per essere il centro di uno dei più importanti polmoni verdi del Pianeta. E', infatti, il capoluogo dello Stato di Amazzonia, situata sulla riva del Rio Negro vicino alla confluenza con il Rio delle Amazzoni. Per la sua posizione, è un porto fluviale strategico della regione, soprattutto per il commercio della sua principale ricchezza, il caucciù. E anche il punto di partenza principale per i visitatori che vogliono andare alla scoperta della grande Foresta.
Simbolo di Manaus è il Teatro Amazonas. Realizzato nel 1896 dall'architetto italiano Celeste Sacardim, è uno splendido esempio di architettura Belle Epoque tropicale con una cupola rivestita da 36mila tegole smaltate importate dall'Alsazia. Fu, infatti, costruito in un periodo molto florido per la città, quando i ricchi commercianti di caucciù volevano trasformare Manaus in una città in stile europeo tanto da darle il nome di Parigi dei tropici. Il Teatro affaccia sulla Praça de São Sebastião, un ampia piazza con i marciapiedi dipinti a simboleggiare l'incontro dei due fiumi, punto di ritrovo degli abitanti per passare la serata o ascoltare autentica musica Amazonas dal vivo.
Anche il Mercato comunale, costruito nel 1883 ispirandosi allo stile europeo, è stato realizzato con una struttura in ferro che ricorda quello di Les Halles a Parigi. Ancora oggi è il luogo principale per acquistare una grande varietà di prodotti, frutta e spezie della regione.

Nei dintorni della città, gli amanti delle bellezze naturalistiche possono fare alcune imperdibili escursioni, rivolgendosi alle molte agenzie di Manaus che organizzano tour con guide esperte. Vicino al mercato partono le barche per andare a vedere l'incontro delle acque. Dopo mezz'ora di navigazione, infatti, si arriva alla confluenza del Rio Negro e del Rio Solimões che, unendo le acque scure del primo a quelle verdastre del secondo, danno origine al Rio delle Amazzoni in uno spettacolare gioco di colori. Da qui si possono anche risalire, in barca, le igarapés, i corsi d'acqua, e inoltrarsi nella giungla.
E' l'ingresso all'immensa Foresta amazzonica, un'area di 7 milioni di mq che si estende in ben nove Paesi del Sud America. Un patrimonio mondiale di biodiversità, purtroppo a rischio di deforestazione, in cui vivono milioni di specie diverse di animali e almeno 60mila specie di piante, oltre a numerose popolazioni indigene.
Poco fuori da Manaus, inotre, si trovano anche alcune spiagge che meritano una visita. Come la famosa Ponta Negra, a circa 13 km dalla città, dove il fiume è basso e il colore scuro dell'acqua contrasta con il bianco della sabbia. Oltre alla bellezza del paesaggio, è anche un punto di riferimento degli abitanti per la sua vivace vita notturna, grazie ai numerosi locali, bar, ristoranti e discoteche.

13 giugno 2014

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