Patmos, raggiungibile solo via mare dal Pireo e dalle isole maggiori, è conosciuta anche come la Gerusalemme dell'Egeo. È qui che San Giovanni, dopo una visione, scrisse l'Apocalisse.
Il monastero di San Giovanni, che torreggia sopra la città di Chora e risale all'XI secolo, contribuisce a creare quell'atmosfera spirituale tipica di Patmos.
Per evitare la folla questo edificio storico - che si presenta come un insieme labirintico di passaggi, cortili, strette scale e pareti affrescate - va visitato la mattina presto.
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Ai piedi delle mura merlate del monastero si trova Chora, città con bei palazzi sei-settecenteschi dei ricchi armatori. La città, omogenea dal punto di visto architettonico, è tutelata dall'Unesco. Qui si trovano anche ristorantini, caffè e negozi ed è l'ideale per passare la serata. Imperdibile la vista al tramonto da Platía Lótza. Da qui lo sguardo corre sul mare fino alla Turchia.
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Skala è la città più grande di Patmos e il suo porto. Qui si trovano ristoranti, taverne, locali hotel e stanze in affitto. Dal porto di Skala partono anche i traghetti per le escursioni quotidiane verso spiagge tranquille e altri isolotti.
Tra le spiagge più famose e frequentate dell'isola c'è Kambos, litorale attrezzato per gli sport d'acqua. Una spiaggia completamente sabbiosa è quella di Psili Ammos.
Meno frequentata la spiaggia sassosa di Vagiá e poi la baia di Lámbi, con le sue rocce vulcaniche.
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18 luglio 2014
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