Il rumore è assordante e le parole della guida si sentono a intermittenza.
«Nelle ultime settimane ha piovuto molto e la portata delle cascate è quadruplicata. Siamo stati fortunati», cerca di spiegare il ragazzo coperto da una cerata mentre una gigantesca massa d'acqua precipita alle sue spalle
Cascate Iguaçu, confine tra lo stato brasiliano di Paranà e Missiones in Argentina. Lasciata alle spalle Rio, dopo sole due ore di volo, si abbandona anche la natura addomesticata per entrare in un mondo primordiale.
Le cascate, circondate dalla foresta tropicale, fanno parte di un parco nazionale protetto dall'Unesco e formano un sistema di 275 salti, con altezze fino a 70 metri distribuite per quasi tre chilometri sul fiume omonimo.
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In barca sotto le cascate e gli arcobaleni di luna
Le cascate si posso esplorare in diversi modi. Tra i più suggestivi c'è il tour in barca organizzato da Macuco Safari. Dopo aver attraversato un tratto di foresta pluviale si arriva all'imbarco e inizia l'avventura. Indossata la mantella di plastica si sale a bordo del gommone che immediatamente si lancia sul fiume tra gli arcobaleni formati dal vapore acqueo. L'imbarcazione arriva sotto le immense cascate. Doccia e spettacolo assicurati.
Le cascate possono essere ammirate anche con un percorso a piedi tra sentieri e passerelle, terrazze panoramiche e punti di osservazione che spuntano nella fitta vegetazione.
Il modo migliore per godersi lo spettacolo in tranquillità è andare prima dell'apertura del parco o dopo la sua chiusura insieme a una guida naturalistica. Il tour si prenota al Belmond Hotel das Cataratas, l'unico hotel in Brasile collocato all'interno del parco a pochi passi dalle cascate, che riserva questa esperienza solo per i suoi ospiti.
Gli ospiti dell'hotel possono scegliere il tour mattutino o un'esperienza al chiaro di luna.
Nei giorni di luna piena ecoguide e park ranger accompagnano gli ospiti dell'hotel ad assistere a un fenomeno magico: gli arcobaleni lunari che si formano quando i raggi di luna attraversano il vapore acqueo sollevato dalle cascate. Uno spettacolo da favola.
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Parque de las Aves
Il parco nazionale custodisce anche un patrimonio naturalistico unico. Qui sono state classificate 257 specie di farfalle, 18 specie di pesci, 12 di anfibi, 41 specie di serpenti, 8 di lucertole e 45 di mammiferi. Il parco è l'habitat di puma, tapiri, cervi e specie in via d'estinzione come leopardi, lontre, alligatori e formichieri. Il simbolo del parco e delle cascate è il coati, animale che somiglia al procione e che fa parte di una specie protetta ma che da queste parti si avvista facilmente.
In quest'area vivono anche 348 specie di uccelli, come tucani, pappagalli e colibrì. Per incontrarli da vicino il posto giusto è il Parque de las Aves, parco ornitologico vicino all'entrata del parco nazionale. Il parque è il centro ornitologico più importante dell'America Latina e qui vengono ospitati e curati anche uccelli provenienti dal commercio illegale e recuperati dalla polizia federale. Durante il giro nel parco di avvistano tantissime specie diverse ma soprattutto pappagalli rumorosi e dalle piume che vanno dal blu elettrico al rosso fuoco. In tutto qui vengono ospitati 900 tipi di uccelli diversi. Il trionfo della natura.
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14 novembre 2014, aggiornato il 17 agosto 2016
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