Completo gessato e scarpe bicolore. Il ballerino, non giovanissimo ma inaspettatamente atletico, è il re della pista. Un re democratico che fa ballare tutte senza distinzione. Alte e basse, bionde e more, brasiliane e soprattutto straniere.
Mezzanotte, sulla pista del Rio Scenarium di Rio de Janeiro l'atmosfera di festa è già iniziata da un po'. È bastato che partisse qualche nota di samba perché tutto il locale, già strapieno, si mettesse a ballare.
Guarda la gallery
Lapa, la Montmartre di Rio
Il Rio Scenarium è uno dei locali più noti e affollati delle notti carioca. Ospitato in un palazzo con terrazze, scenografici lampadari a goccia, specchi e travi a vista è qui che tutti vogliono venire per bere una birra, chiacchierare con gli amici, ascoltare musica e fare nuove conoscenze.
Il quartiere è quello di Lapa, una delle zone del divertimento carioca, con palazzi coloniali ristrutturati, l'acquedotto settecentesco e il Passeio Público, primo parco pubblico del 1780. Conosciuta dagli Anni 50 come la Montmartre di Rio, Lapa è stata una zona bohemien con locali e ristoranti. Caduta nel dimenticatoio nel corso del tempo la zona è rinata da qualche anno da quando alcuni ragazzi hanno deciso di darle un'altra chance restituiendo nuova vita ai palazzi abbandonati e aprendo nuovi locali. Il recupero non ancora è completo. Tra palazzi dalle facciate coloniali, muri coperti di murales e vicoletti bui da evitare compaiono diversi edifici ancora cadenti.
Leggi tutte le idee per il tuo viaggio in Brasile
Santa Teresa, borgo bohemien
Un'altra zona da non perdere nel centro storico è Santa Teresa, quartiere in collina che prende il nome dal monastero omonimo costruito qui a metà del XVII secolo. Nell'ottocento Santa Teresa era un quartiere elegante abitato da europei e ricchi commercianti di caffè che avevano scelto questa zona per costruire le loro ville. Ma anche Santa Teresa, come Lapa, ha alle spalle una storia di successi e di decadenza. Dopo decenni di abbandono a partire dagli Anni 60 e 70 molti artisti si sono trasferiti qui. Ad attirarli diversi spazi vuoti e a buon mercato nei quali hanno creato i loro atelier, e poi le sue stradine strette e tortuose e la sua atmosfera di borgo. Il centro di tutto è Largo dos Guimarães piccolissima piazza dove ferma il bonde, il tram, simbolo del quartiere. Questo è il posto giusto per un aperitivo, per visitare le gallerie d'arte e fare shopping nei locali di artigianato che vendono ceramiche ma anche idee regalo.
Per pranzo uno dei locali più frequentati è Espírito Santa in una casa d'epoca ristrutturata con terrazza che propone piatti di tradizione amazzonica. Oppure Cafecito, caffè all'aperto dove ordinare birra, caiprinha, mojito e tapas.
La tavola è uno dei modi migliori per conoscere la cultura locale. Un indirizzo molto frequentato dai brasiliani è Aconchego Carioca (Rua Barão de Iguatemi, 379) locale popolare non lontano dal Maracanà nel quartiere di Tijuca.
Superato un portone anonimo e un corridoio si accede a un bel cortile interno. Si può sedere fuori o nella sala interna sempre affollata. Il segreto del suo successo sono i piatti tradizionali preparati dalla giovane cuoca come bolinho de feijoada, polpette di fagioli. Il piatto forte che ha reso famoso il locale è il gustoso Bobó de Camarão, ricetta tipica con gamberi, manioca e latte di cocco servito con riso.
Corcovado e Pan di Zucchero, icone carioca
A Rio non si può mancare una tappa al Corcovado. Con il trenino si sale sulla collina ai piedi del Cristo Redentore, simbolo cittadino illuminato di notte e visibile da tutti i punti della città. Dalla terrazza la vista sul mare e su Rio è mozzafiato.
In teleferica si arriva a un'altra icona di Rio e del Brasile: il Pan di zucchero. Si parte dal monte Urca e qui con la funicolare si raggiungono i 396 metri del Pan di Zucchero con vista panoramica sulla baia di Guanabara.
Sole, sport e shopping nelle spiagge di Rio
Rio è anche mare e spiaggia. Ai piedi del Pan di Zucchero si trova la piccola e tranquilla Praia Vermelha, adatta agli amanti del surf e comoda per prendere il sole.
Ma le spiagge più famose sono Leblon, Ipanema e Copacabana. Ognuna ha un pubblico diverso. Leblon è perfetta per le famiglie, Ipanema è la più trendy e Copacabana, la più democratica. Copacabana è frequentata da tutti, brasiliani e turisti che fanno il bagno, giocano a calcio sulla spiaggia e corrono o vanno in bici sulla pista ciclabile. Nelle tante bancarelle poi si può fare shopping e portare agli amici e alle amiche infradito e bikini.
Il lungomare è anche la zona degli alberghi. L'hotel più importante è il Belmond Copacabana Palace, conosciuto semplicemente come il "Copa". Hotel storico del 1923 è stato progettato in stile Art Deco dall'architetto francese Joseph Gire che aveva preso come modello il Carlton di Cannes. Qui sono stati tutti, da Toscanini a Charlie Chaplin, e poi Mandela e Orson Welles. Il Copa, con la sua lunga storia, ed è da anni patrimonio nazionale.
Al tramonto il bar a bordo piscina è il punto di ritrovo per ospiti ed esterni che vengono qui a chiacchierare e bere un caipirinha.
Chi ha voglia di cucina italiana si fermi a cena al Cipriani, ristorante inaugurato nel 1994 con vista sulla piscina. A dirigere il Cipriani è lo chef italiano Luca Orini che propone una cucina con forti influenze italiane con piatti come taleggio in crosta di sfoglia con sesamo e funghi tartufati, agnolotti agli asparagi e gamberi rossi con crema di ricotta all'aneto e filetto di sogliola alla griglia con salsa ai limoni siciliani e capperi. Gusto italiano e calore carioca.
Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio consultate la pagina degli indirizzi
6 novembre 2014
Viaggio a Rio: tra spiagge assolate e nightlife. Tutte le informazioni
Viaggio in Brasile, tra le tradizioni culinarie
Brasile, il bianco deserto del Maranhão
© Riproduzione riservata