In Giamaica, le note della musica reggae sono da sempre la naturale colonna sonora che accompagna la vita quotidiana degli abitanti e il viaggio dei visitatori occasionali. Ma mai come il 6 febbraio quando ricorre l'anniversario della nascita di Bob Marley, re indiscusso di questo genere musicale. Un evento che, ogni anno, per un mese intero, anima la splendida isola tropicale, circondata dal Mar dei Caraibi, con incontri, conferenze e, soprattutto, tributi musicali alle canzoni e alla figura del grande artista che quest'anno avrebbe compiuto 70 anni.
Amato e celebrato in tutto il mondo come musicista, in Giamaica fu, ed è tutt'oggi, considerato soprattutto un leader politico, spirituale e religioso di fede rasta. Per questo, le celebrazioni saranno in gran parte incentrate sulla musica ma anche sulla sua attività politica contro il razzismo e le oppressioni dei popoli che animerà il dibattito di incontri e conferenze.
Nato il 6 febbraio 1945, Bob Marley iniziò presto a dedicarsi alla musica individuando nel reggae il ritmo ideale per trasmettere il suo messaggio di pace a favore dell'unione dei popoli di colore, della libertà e dell'uguaglianza. Un pensiero e una figura rimasti vivi più che mai, anche dopo che la malattia lo portò via nel maggio 1981 all'età di 36 anni. Da allora, l'isola gli rende omaggio con un lungo evento che ha come momento centrale il grande concerto il 7 febbraio sul waterfront della capitale Kingston.
Per un mese, le note dei suoi intramontabili successi internazionali - da One love a No woman no cry a Jammin - risuoneranno per tutta l'isola nei tanti tributi in suo onore suonati da artisti e band internazionali. Una tappa imperdibile sarà, naturalmente, Nine Mile, il villaggio natale di Bob Marley situato nella parte settentrionale della Giamaica, dove si trovano la sua casa trasformata in museo e il mausoleo in cui è stato seppellito, insieme alla sua Gibson Les Paul "Solid Body", diventato meta di pellegrinaggio dei fan di tutto il mondo.
Un'altro momento di grande intensità sarà, poi, il concerto che si terrà il 21 febbraio nel Parco nazionale delle Blue Mountains, a nord della capitale, dove si trova la cima più alta dell'isola (2256 metri) e da cui si gode di uno spettacolo unico.
Ovunque, dalle splendide spiagge affacciate sul Mar dei Caraibi alla natura selvaggia tropicale dell'entroterra, risuoneranno le note di quell'inno alla pace portato nel mondo da Bob Marley. Un successo e, soprattutto, un messaggio mai tramontato e testimoniato dai numerosi riconoscimenti internazionali, anche postumi. Oltre alla nomina di band of the year da parte della rivista Rolling Stone nel 1976, è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1994, insignito del premio Grammy alla carriera nel 2001, celebrato nel docufilm Rebel Music, sempre nel 2001 e, infine, gli è stato dedicato, dalla città di New York, il Bob Marley Boulevard, a Brooklyn, nel 2006.
Come la sua musica, anche l'anniversario è un evento che varca, ogni anno, i confini della sua isola per essere celebrato in tutto il mondo. Anche in Italia, dove la sua musica ha conquistato il cuore di milioni di fan, in particolare dopo il famoso concerto di Milano, il : 27 giugno 1980, alla presenza di 100mila persone. E, anche qui, da nord a sud della Penisola, sarà celebrato con una serie di concerti in suo onore.
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