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Locarno, non solo Festival

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Locarno, non solo Festival

  • – di Francesca Pace
Il panorama dal Santuario della Madonna del Sasso di Locarno (Ph. Ticino Turismo/Christof Sonderegger)
Il panorama dal Santuario della Madonna del Sasso di Locarno (Ph. Ticino Turismo/Christof Sonderegger)

A pochi chilometri dal confine italiano, affacciata sulla costa settentrionale del Lago Maggiore in terra elvetica e situata in una conca protetta dalle montagne, Locarno è una rinomata meta turistica fin da tempi lontanissimi. Grazie alla sua posizione, infatti, gode di un microclima favorevole alla crescita di vegetazione mediterranea e subtropicale che contribuisce a farne una località piacevole da visitare. E da vivere durante i diversi appuntamenti che si susseguono tutto l'anno all'insegna della cultura, dell'arte e della natura.

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Come molte località svizzere, Locarno è una città discreta e riservata, la cui bellezza e ricchezze sono da scoprire con calma, passeggiando tra il centro e la riva del lago. Antica meta di villeggiatura fin dai tempi della Roma imperiale, Locarno mantenne la sua fama anche nei secoli successivi e durante il periodo dei Visconti, di cui restano importanti testimonianze nel centro storico. Primi fra tutti il Castello Visconteo, attuale sede del museo archeologico, dove ammirare il cortile in stile rinascimentale con portico e loggia e alcuni soffitti in legno. Accanto al castello si trova il Rivellino, un bastione difensivo (al momento non aperto al pubblico) che, studi recenti, attribuiscono a Leonardo da Vinci. Tra il Castello e il lago, il centro storico è disegnato da un reticolo di vie ortogonali strette che separano alcuni palazzi storici e chiese. Passeggiando, si raggiunge Piazza Grande, una delle piazze più suggestive del Ticino, circondata da caffè e botteghe e da alcuni edifici in stile belle-époque, memoria della vivace stagione turistica di inizio secolo.

Oltre ad essere luogo di incontro degli abitanti, in estate la piazza si trasforma in una enorme e prestigiosa sala cinematografica per il Festival internazionale del Film (quest'anno dal 5 al 15 agosto). Per l'occasione, viene, infatti, posto uno degli schermi più grandi d'Europa (26 metri di lunghezza e 14 di altezza) che consente la visione a una platea di 8mila spettatori. Un evento di grande successo a cui Locarno deve gran parte della sua notorietà e che, dal 1946, si è imposto come un imperdibile appuntamento per il jet set internazionale e la presentazione di nuovi film.
Oltre al cinema, la piazza è anche il palcoscenco privilegiato per un evento dedicato alla musica, Moon & Star (dall'8 al 18 luglio) e, per celebrare gli illustri ospiti, è stata creata una Walk of Fame lungo il viale che, dalla piazza, va verso il lago dove si possono ammirare le impronte delle mani lasciate dai musicisti che hanno partecipato al prestigioso appuntamento, come Sting, Santana o Zucchero.

Tra i diversi luoghi da visitare in città, dallo scorso anno si è aggiunto un nuovo indirizzo per tutti gli appassionati d'arte contemporanea. E' la Fondazione Ghisla Art Collection, che espone, 70 opere realizzate da celebri artisti dell'ultimo secolo. Da Botero a Robert Indiana, Christo, Fontana Castellani, Picasso, Mirò, La Chapelle e Basquiat. Una collezione di circa 200 opere (esposte a rotazione) ampia e varia, nata dall'amore per l'arte dei coniugi Ghisla, che nel corso degli ultimi trent'anni hanno raccolto capolavori della Pop Art, dell'Informale, del Concettuale, dell'Astrattismo, del New Dada. Una passione eclettica e creativa comunicata anche dalla struttura in cui è esposta la collezione: un "cubo rosso", progettato dallo studio ticinese Moro&Moro, ricavato da un edificio degli Anni '40 preesistente a cui sono state chiuse tutte le finestre e rivestito di una maglia d'alluminio rossa con tessitura irregolare e circondato da una canale d'acqua che richiama la natura della città.

Oltre al Festival, Locarno può anche essere considerata la città delle camelie. A questo fiore, infatti, è dedicato l'omonimo parco, inaugurato nel 2005, rinomato per il suo valore paesaggistico e per la presenza di 850 tipi differenti della specie. Un angolo di verde molto scenografico, costituito da una serie di aiuole che formano una sorta di percorso a labirinto, dove perdersi fra queste meraviglie della natura. Le camelie hanno un periodo di fioritura di nove mesi ma il momento più suggestivo è in primavera, quando viene celebrata la nuova fioritura con la grande Festa delle Camelie. Oltre al parco, cuore dell'evento, questi fiori si trovano anche in ogni giardino pubblico o privato, avvolgendo la città con i suoi colori e i suoi profumi anche nei mesi seguenti.
Un panorama di grande effetto che si può ammirare dall'alto, dal Santuario della Madonna del Sasso che domina Locarno. E' una chiesa eretta tra il XVI e il XVII secolo accanto alla quale sorge, oggi, il convento di frati cappuccini e si può raggiungere a piedi o, più comodamente, con una funicolare. Da qui, oltre ad ammirare i preziosi arredi interni lignei e affreschi degli interni, si gode di una vista spettacolare sul lago e sulla città in fiore.

9 aprile 2015

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