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Montpellier, laboratorio per archistar

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Montpellier, laboratorio per archistar

  • – di Arianna Garavaglia
Il municipio, opera di Jean Nouvel (ph IPA)
Il municipio, opera di Jean Nouvel (ph IPA)

Arbre Blanc, l'"albero bianco". Si chiama così il progetto che l'architetto giapponese Sou Fujimoto ha pensato per Montepellier.
Fujimoto, autore tra l'altro il padiglione delle Serpentine Galleries di Londra, ha progettato un edificio di diciassette piani a forma di pianta che ospiterà 120 appartamenti, una galleria di arte contemporanea, una ristorante e uffici. La consegna è prevista per la fine el 2017.
Fujimoto è l'ultimo dei grandi nomi dell'architettura ai quali Montpellier - capitale Linguadoca-Rossiglione famosa per il centro storico con i palazzi d'epoca e l'università – si è affidata per rifarsi un'immagine.
Oggi la città è una tappa fondamentale gli amanti di architettura e design. Le archistar che hanno lavorano alla città negli ultimi anni sono: Jean Nouvel, Massimiliano Fuksas e Zaha Hadid.

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Da Antigone a Zaha Hadid
In principio fu Antigone, un quartiere di edilizia mista (residenze e uffici) iniziato nel 1979 dallo spagnolo Ricardo Bofill con edifici che riprendono l'architettura classica.
Da allora la città ha cambiato volto soprattutto nei gli ultimi quattro anni.
In città Jean Nouvel ha firmato il palazzo del Municipio, completato nel 2011 e nel 2012 il
Design Center RBC che ospita showroom di design. Il design center è un parallelepipedo alto 18 metri con una superficie di 2mila metri quadri. L'edificio ha nove livelli e ospita anche un ristorante.

L'anglo-irachena Zaha Hadid ha invece progettato pierrevives, struttura di 35mila metri quadri che ospita tre istituzioni pubbliche: l'archivio, la libreria multimediale e il dipartimento per lo sport. La costruzione utilizza cemento, acciaio e vetro e richiama la forma di un tronco d'albero orizzontale.

Il liceo di Fuksas
Massimiliano e Doriana Fuksas hanno firmato, invece, il progetto del liceo alberghiero Georges-Frêche, completato sempre nel 2012. La struttura della scuola è in metallo e cemento armato mentre le facciate sono costituite da 17.000 cassette di forma triangolare in alluminio anodizzato, tutte diverse tra loro.
Il progetto di Fuksas immagina un nuovo modo di fare scuola e di inserire e integrare gli edifici dedicati alla studio nella città. Il liceo è destinato alle discipline alberghiere, gastronomiche e a quelle legate al turismo. La struttura comprende due edifici per i mille alunni del liceo, uno studentato, alloggi per i professori, una palestra, una pista d'atletica e un campo sportivo esterni.
L'edifico ospita anche un albergo aperto al pubblico di dodici camere e 3 ristoranti di cui: uno gastronomico, una brasserie e un ristorante per la formazione degli studenti.
Per l'energia si utilizzano i pannelli fotovoltaici.

Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio consultate la pagina degli indirizzi

27 maggio 2015

Montpellier, laboratorio per archistar. Tutte le informazioni

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