Un percorso spettacolare in auto di una trentina di chilometri che collega Frejus a La Napoule. Un itinerario che costeggia i promontori infuocati del massiccio dell'Estérel e paesini sul mare con i loro resti romani e musei d'arte contemporanea.
Gran parte di questo tratto è occupato dal Massif de l'Estérel, formazione rocciosa di origine vulcanica che si estende dalla costa all'entroterra. Il massiccio è percorso da sentieri naturalistici da esplorare a piedi, in bicicletta e in alcune aree limitate anche con le auto. In estate, a causa del pericolo degli incendi, alcuni tratti vengono chiusi. L'Estérel alterna le sue rocce rosse alla macchia mediterranea ed è habitat di cervi, lepri, pernici e cinghiali.
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Frejus, resti romani e medievali
Il punto di partenza è Frejus, paesino dell'entroterra con sbocco sul mare. Frejus ha diversi ruderi che rimandano alla sua origine romana. Fondata sotto Giulio Cesare il suo porto accolse le navi di Antonio dopo la sconfitta di Anzio nel 31 d.C.
Resti del periodo romano sono l'arena, alcuni archi dell'acquedotto e il teatro ancora sede di eventi.
Frejus ha anche un centro medievale, la Cité Episcopale, con la Cattedrale gotica e il palazzo vescovile. Tra gli edifici più belli della Cité si conta il Battistero, di fronte alla Cattedrale, di origine paleocristiana.
Saint-Raphaël, la corniche dell'Estérel
Accanto a Port Frejus si trova Saint-Raphaël, conosciuta per il lungomare sabbioso e la bella passeggiata bordata di palme che costeggia il mare e tutta la città. Da non perdere il centro storico con la chiesa di St-Raphaël del XII secolo e il mercatino provenzale aperto la mattina. Qui si comprano formaggi, pesce fresco e olive aromatizzate con peperoni e l'onnipresente aglio provenzale. Da non mancare anche i ristorantini di pesce sul molo e le belle ville nascoste tra i folti giardini nell'entroterra. Si tratta delle lussuose residenze costruite da ricchi inglesi e francesi che a fine Ottocento scelsero Saint-Raphaël come luogo di vacanza.
Saint-Raphaël è anche la porta di ingresso della corniche dell'Estérel.
A poca distanza da Saint-Raphaël si incontrano Boulouris, Le Dramont (dove sbarcarono gli americana nell'estate del '44) e Agay, famosa per la sua spiaggia, e poi la costa frastagliata di Le Trayas.
Dopo la corniche si prosegue verso Cannes e si incontrano Théoule-sur-Mer, con la spiaggia molto frequentata dagli abitanti di Cannes, e La Napoule con il suo trecentesco castello merlato sulla costa. Il castello fu acquistato nel 1917 dal miliardario e artista americano Henry Clews che lo rucostruì sui ruderi di un edificio del XIV secolo. Oggi l'edificio ospita una fondazione artistica con la collezione privata di Clews ed è aperto al pubblico insieme con i suoi splendidi giardini.
La Napoule fa parte del comune di Mandelieu-La Napoule ai piedi del massiccio del Tanneron.
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13 agosto 2015
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