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Lubiana, capitale verde d'Europa

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City Break

Lubiana, capitale verde d'Europa

  • – di Francesca Pace


Vie pedonali nel centro storico, nuove grandi aree verdi, servizi di bike sharing e di veicoli elettrici e altri provvedimenti in favore dell'ambiente e della sostenibilità. Sono questi gli elementi che hanno portato a nominare Lubiana, capitale green del 2016. Al pari di altre città europee, la bella capitale slovena ha saputo ripensare se stessa in un'ottica moderna, in cui la valorizzazione della propria storia passa per le attuali esigenze di sostenibilità e qualità della vita. Tanti benefici che vanno a vantaggio degli abitanti ma anche dei visitatori.

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Una città antica, con oltre 5mila anni di storia, ma da sempre vivace e moderna, grazie alle contaminazioni di altre culture. Situata al centro della Slovenia, stretta tra Ungheria, Croazia, Austria e Italia, è stata da sempre un crocevia di popoli che, dai romani in poi, hanno lasciato traccia del loro passaggio nello sviluppo urbanistico e nei bei palazzi e monumenti della città attorno alla Ljubljanica, il fiume cittadino da cui è attraversata.
Uno dei simboli di Lubiana è l'antico Castello che domina la città dall'alto del colle Grajska Planota. Costruito nel XII secolo è stato restaurato negli anni '60 conservandone lo stile originario medievale ed è diventato luogo per eventi, mostre, concerti e spettacoli. Per raggiungerlo si può utilizzare la funicolare, che offre anche una bella vista panoramica sulla città, o a piedi lungo una bella passeggiata nel verde. In cima si trova anche la Torre panoramica che offre un altro punto di vista su tutta la città.
Dall'alto, il Castello sembra proteggere il centro storico di Lubiana, che si apre ai suoi piedi. Qui, si passeggia tra palazzi barocchi e liberty, piazze ampie e il bel lungofiume progettato dall'architetto Jože Plecnik negli Anni '20. E' il cuore della città, vivace, giovane e sempre più verde. Grazie alle sue dimensioni contenute e alla chiusura al traffico, si gira piacevolmente a piedi, in bici oppure con i Kavalir i veicoli elettrici gratuiti, a disposizione di abitanti e visitatori. I ponti sono una caratteristica di Lubiana. Primo fra tutti il Ponte dei Draghi, costruito all'inizio del 1900 e testimonianza di quando la città apparteneva ancora all'Impero Austro-Ungarico. Il ponte deve il suo nome ai quattro draghi in rame posti ai quattro angoli, ben visibili sin da lontano, diventati poi un'icona e presenti sullo stemma della città slovena. Oppure il Ponte dei Calzolai, il più vecchio della città e che deve il suo nome alle tante botteghe di artigiani presenti nel Medioevo. La sua struttura originaria in legno venne sostituita nel tempo, da una struttura prima in ghisa e poi, negli anni '30, in cemento, decorato con una balaustra e sei coppie di colonne. Molto caratteristico è anche il Tromostovje, il Ponte triplo, composto dal vecchio ponte di pietra del 1842 a cui ne sono stati aggiunti altri due nel 1931, su progetto dell'architetto Jože Plečnik, che nell'insieme formano un'elegante accesso alla città vecchia. Chiuso al traffico, è sempre animato da musicisti e artisti di strada e punto di partenza per visitare i luoghi più importanti della città. La Prešernov trg, la piazza principale, dove ammirare alcuni degli edifici più belli della città in stile secessionista e la Chiesa dei Francescani, o dell'Annunciazione della Vergine. Sulla riva opposta, invece, si trova il famoso mercato coperto dove, oltre a fare acquisti di prodotti tipici, è un popolare luogo d'incontro; il municipio affacciato sulla bella piazza con la fontana in pietra realizzata da Francesco Robba nel XVIII secolo, dove un obelisco poggia emerge da una vasca a forma di trifoglio.

20 luglio 2016

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