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Sostenibilità: le letture consigliate

Approfondimenti per conoscere punti di vista e opinioni differenti
e per riflettere sulle sfide del futuro

Perché la sostenibilità sarà prioritaria nella ripartenza post Covid-19

4 giugno 2020

Questo articolo, scritto nel giugno 2020, quando ancora non c’erano certezze sui vaccini anti-Covid, indica l’importanza crescente della sostenibilità in particolare in relazione alla crisi climatica, che pone la necessità di trasformazioni più profonde e su un orizzonte temporale molto più lungo. E sottolinea anche come la sostenibilità sia diventato uno strumento di supporto alla finanza, citando, tra gli altri, gli esempi di Enel (che ha lanciato il primo bond legato agli Obiettivi di sviluppo fissati dalle Nazioni unite), e del fondo Blackrock.

Diventare sostenibili per finanziare la crescita

3 novembre 2020

Un’analisi sulla necessità, anche per le aziende di piccole dimensioni, di adottare la sostenibilità, e in particolare lo strumento della DNF, la Dichiarazione Non Finanziaria, per attrarre l’attenzione dei fondi di investimento, ma anche soltanto, in prospettiva, per accedere ai finanziamenti bancari. Agli investitori interessa che l’impresa produca utili, ma anche che sia rispettato l’ambiente, la comunità, le regole di governance.

Società benefit, con la pandemia cresce la voglia di sostenibilità

28 maggio 2021

Le “benefit” sono società che hanno modificato il proprio statuto includendo il perseguimento di obiettivi sociali e ambientali. Si tratta di aziende che operano in settori diversi, dalla moda alle attività spaziali passando per il food e la finanza, il cui status in Italia oggi è riconosciuto ufficialmente grazie a una legge. La Lombardia è stata la regione-traino per il “BCorp”.

«Saranno i Millennial a trasformare le Pmi in aziende sostenibili»

29 aprile 2021

Per Marisa Parmigiani, presidente di CSR (responsabilità sociale d’impresa) manager network, i cambiamenti nella politica delle imprese medio-grandi si vedranno già entro il 2025, grazie agli input di Bruxelles. Per le piccole aziende un ruolo importante sarà quello dei commercialisti e dei consulenti. E sarà sempre più decisivo il contributo delle donne e dei giovani manager.

La sostenibilità in etichetta fa crescere il fatturato del 7,6%

3 giugno 2021

Giovani e agroalimentare: l’attenzione va a territorio e sostenibilità

17 marzo 2021

Il viaggio dentro la sostenibilità parte da un’etichetta

20 febbraio 2021

Sono sempre di più i prodotti di largo consumo- non solo alimentari – che rivendicano nell’etichetta la sostenibilità, indica un recente rapporto di Gs1 Italy – Osservatorio Immagino. In sostanza, la sostenibilità riguarda 1)  Management sostenibile delle risorse; 2) Agricoltura e allevamento sostenibili; 3) Responsabilità sociale; 4) Rispetto degli animali. E aumenta anche sensibilmente il numero di consumatori attenti a queste novità: per esempio, i prodotti in cui è indicato che il packaging è riciclabile vanno meglio anche in termini di vendita.
Nel caso della Generazione Z, poi, l’attenzione all’impatto ambientale e ai marchi di qualità è ancora più forte, come anche alla sostenibilità sociale.
Attraverso il QR code, alcuni brand hanno iniziato a consentire i consumatori di poter seguire il “viaggio nella sostenibilità” dei propri prodotti, in particolare quelli della moda.

Una innovazione che coniuga crescita e sostenibilità

19 aprile 2021

Uno studio di Assonime evidenzia che conciliare la sostenibilità con la competitività, e quindi con la crescita, fa ormai parte delle dinamiche della concorrenza. E che è l’innovazione, da tutti i punti di vista, a svolgere un ruolo chiave per evitare una contropartita tra sostenibilità e redditività. Tra l’altro, la sostenibilità può comportare anche un migliore accesso alle risorse finanziarie sul mercato. E dal punto di vista delle politiche pubbliche, aiutano anche la semplificazione e il green procurement, per dare un’ulteriore spinta alle aziende.

Missione sostenibilità, nuovo business per gli avvocati

17 maggio 2021

La ricerca della sostenibilità sta facendo crescere anche l’attività di consulenza collegata ai fattori ESG (Enviromental, Social and Governance) che riguarda soprattutto gli studi legali, in particolare per quel che riguarda la rendicontazione non finanziaria. L’articolo offre una breve panoramica sui settori di punta e gli studi legali più impegnati. I campi più promettenti, dal punto di vista delle aziende, sembrano in particolare alimentare, immobiliare ed energia.

Aziende da rilanciare, ESG e sostenibilità nella prospettiva dell’investitore

27 maggio 2021

«I mercati finanziari danno valore aggiunto alle imprese green»

13 aprile 2021

Secondo una recente ricerca, l’88% degli investitori istituzionali decide gli investimenti anche in base a considerazioni ESG. E per PWC, entro il 2050 gli asset ESG potrebbero rappresentare la maggioranza degli attivi gestiti da fondi europei. Ecco perché considerare tematiche di sostenibilità non vuol dire assecondare la moda del mercato o un semplice esercizio di pubbliche relazioni, ma costruire un processo integrato in cui i fattori ESG sono analizzati e misurati lungo tutto l’arco del processo di investimento.
E per Marco Frey, direttore del gruppo di ricerca sulla sostenibilità all’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, la sostenibilità rappresenta una grande opportunità per le imprese italiane.

Osservatorio Esg sulle imprese. Faro su chi è veramente green

29 aprile 2021

La trasparenza sulla sostenibilità è sempre più richiesta da investitori e risparmiatori, anche se non è necessariamente sottoposta ad obbligo legale, come nel caso delle piccole e medie imprese. Un osservatorio del Sole 24 Ore sui criteri ESG analizza le aziende che si sono contraddistinte per buone performance su indicatori ambientali, sociali ed economici.

Dalla moda la prima spinta all’economia circolare

29 aprile 2021

L’economia circolare può dare all’arredo Ue cinque miliardi di ricavi e 163mila posti di lavoro

13 aprile 2021

L’economia circolare dei rifiuti come scommessa per lo sviluppo del Mezzogiorno

14 dicembre 2020

Moda, arredamento, rifiuti: tre settori per i quali l’economia circolare può cambiare, e sta già cambiando, moltissimo gli scenari. dal 1° gennaio 2022 sarà obbligatorio recuperare e riciclare la frazione tessile dei rifiuti urbani e commerciali. Ma per l’industria tessile italiana il riciclaggio è una vecchia consuetudine. Intanto, nel settore dell’arredamento quelle che erano sperimentazioni di materiali recuperati sta diventando sempre più norma, aumentando il livello di sostenibilità e riducendo l’impatto ambientale. L’applicazione dei principi di economia circolare ai rifiuti, trasformati così in materie prime seconde, può essere alla base di una svolta economica nel Sud Italia, come indica uno studio dell’Istituto di ricerca REF. Anche se servono investimenti, per avviare il ciclo.

Per approfondire