WELFARE AZIENDALE: Benessere, incentivi, risultati: la chiave del successo delle organizzazioni aziendali efficaci.
Il welfare nei contratti collettivi: gli impatti positivi delle misure introdotte
Negli ultimi anni il welfare aziendale si è posto come elemento chiave nel rinnovo dei contratti nazionali di categoria, scardinando le vecchie logiche di incentivazione e retentation di contratti storici come quello metalmeccanico. Grazie a questa previsione, infatti, il welfare è penetrato all’interno delle aziende, e non solo quelli più grandi.
Le organizzazioni ne hanno beneficiato, permettendo di approcciare nuove modalità di gestione del lavoro basate su obiettivi collegati a incentivi personalizzati. I risultati sono venuti, con soddisfazione reciproca dell’impresa e dei lavoratori.
Nel caso specifico, il Ccnl metalmeccanico ha introdotto l’obbligo di corrispondere ad ogni dipendente beni e servizi di welfare del valore di 150 euro a partire da giugno 2018, un valore che va ad incrementarsi negli anni successivi. Un’introduzione graduale che tuttavia ha già coinvolto in pochissimi mesi diversi settori, dalle telecomunicazioni alla ristorazione.
L’impatto di questa novità è stato notevole: nel 2017 per il settore manifatturiero il 43% delle aziende aveva introdotto strumenti di welfare aziendale, ben 13 punti percentuali in più rispetto all’anno precedente. Se all’inizio la scelta di attivare un piano welfare era in mano alla direzione del personale come strumento a disposizione per incentivare i talenti ed aumentare
la conciliazione della vita lavorativa con quella privata, oggi per molti è diventato un obbligo normativo da seguire. Tale passaggio ha finalmente messo il welfare aziendale sui radar dei direttori del personale e dei lavoratori, permettendone la crescita, la diffusione, lo studio e la conoscenza. Ma come funziona in sintesi? Le aziende scelgono all’interno delle molteplici offerte quali proporre negli accordi integrativi, mentre i lavoratori ne dispongono e le utilizzano.
Le opportunità sono quindi variegate e non si limitano ai più comuni rimborsi di spese di formazione o sanitarie, ma spaziano includendo ad esempio attività ricreative, culturali e sportive.
Il benessere in azienda fa tappa a Padova
Il welfare aziendale è un fenomeno in costante crescita in Italia e sempre più imprese scelgono di offrire queste tipologie di servizi personalizzati per i propri dipendenti...
