Giochi: a giorni decisione Tar su penali miliardarie Monopoli a gestori -2- |
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Le penali sono state inflitte sulla base degli accertamenti effettuati dalla Procura regionale della Corte dei Conti per il Lazio che il 28 giugno scorso ha contestato ai dieci gestori di apparecchi di divertimento e intrattenimento (le cosiddette 'new slot'), tutti selezionati con gara europea nel 2004, inesatti adempimenti e il mancato rispetto di alcuni livelli di servizio previsti dalle convenzioni stipulate con i Monopoli. In particolare, le societa' avrebbero dovuto garantire la connessione telefonica delle macchinette ad un terminale gestito dai Monopoli in modo da consentire il controllo online dell'affidabilita' della gestione, della correttezza delle modalita' di gioco, della trasparenza delle vincite e della correttezza del prelievo tributario per ciascun apparecchio. Si trattava di collegare nel giro di pochi mesi oltre 100mila slot autorizzate in tutta Italia. La macchina ideata dal legislatore tuttavia si inceppo': almeno 5mila apparecchi dovevano infatti essere collegati in rete entro il primo novembre 2004, ma a quella data ancora nessuna slot risultava essere online. Da qui le penali, inflitte in via cautelativa e a prescindere da ogni valutazione di merito, alle dieci societa', tra cui Snai (4,8 miliardi), Sisal Slot (4,8) e Lottomatica Videolot Rete (4). Lo scorso 26 luglio il Tar aveva sospeso le penali, ritenendole illegittime. Durante l'udienza di merito che si e' svolta oggi davanti alla II Sezione del Tar, presieduta da Luigi Tosti, le concessionarie hanno sostenuto che il procedimento che ha portato a comminare le sanzioni e' viziato da carenze di istruttoria e di motivazione. Da parte sua l'Avvocatura dello Stato ha affermato che la priorita' e' quella di accertare se esistano o meno i presupposti per le sanzioni e per il loro pagamento. |
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