Le amministrazioni pubbliche inadempienti che non hanno inviato i dati sulle consulenze 2007 passeranno il vaglio della Corte dei Conti. Come annunciato nei giorni scorsi il ministro per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta ha trasmesso oggi alla Corte dei conti l'elenco delle consulenze conferite per l'anno 2007 dalle amministrazioni pubbliche, comunicate per obbligo di legge alla Funzione Pubblica. La trasmissione è finalizzata alla verifica da parte dell'organo di controllo del rispetto delle norme in materia di consulenze. In particolare la legge prevede che la mancata trasmissione alla Funzione Pubblica comporti il divieto per l'amministrazione inadempiente di procedere al conferimento di nuovi incarichi.
La spesa per le consulenze nella Pubblica amministrazione nel 2007 ammonta a circa 1,354 miliardi di euro. Ma secondo il responsabile di Palazzo Vidoni, visto che le amministrazioni in regola costituiscono circa il 50% del totale, è possibile che l'anno scorso le consulenze conferite ammontino almeno 2,5 miliardi di euro.
Indispensabile, quindi, verificare quante amministrazioni abbiano conferito incarichi senza comunicarli alla Funzione Pubblica. L'applicazione puntuale della legge 133/2008 di conversione del decreto legge 112 - che già comporta, una riduzione del 30% della spesa per il conferimento di incarichi nel 2009 rispetto agli anni precedenti - potrebbe quindi portare a un ulteriore risparmio di spesa, fino a un miliardo di euro. Per il ministro, poi, sarebbe utile azzerare proprio le consulenze, a vantaggio delle professionalità sottoimpiegate che operano all'interno della Pubblica amministrazione. (N.Co.)