«Il percorso parlamentare delle nuove misure decise dalla maggioranza di Governo per abbreviare la durata dei processi partirà oggi dal Senato». Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti in un'intervista a SkyTg24 annunciando che l'intervento «dovrebbe essere presentato oggi, perché so che ci lavoravano stanotte».
Il portavoce di Berlusconi specifica che il ddl sul cosiddetto "processo breve" prevede che i processi devono durare al massimo sei anni, mentre ora la durata media è di almeno 10 anni. in questo modo si mette una pezza, una toppa al nostro sistema della giustizia molto arretrato». Così Bonaiuti spiega i termini dell'accordo raggiunto ieri tra il premier e Gianfranco Fini. Ricorda una serie di casi in cui i tempi dei processi si sono protratti in modo intollerabile, e quindi osserva che «bisogna provvedere ad aumentare gli stanziamenti e i fondi per migliorare questa macchina della giustizia farraginosa e lenta». Macchina della giustizia - conclude il portavoce del premier - che però funziona per difendere i magistrati: «Nella difesa del loro ordine devo dire che i magistrati sono sempre più pugnaci e combattivi».