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Febbre suina: le risposte dell'esperto

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29 aprile 2009
Domande e risposte sulla febbre suina
Domande e risposte del Ministero della salute

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Volevo chiedere se questa febbre suina puo infettare anche gli altri animali di allevamento visto che io allevo conigli ( che è un animale molto sensibile alle malattie ) e galline. Il mio quesito è posto nel senso che se si ammalano gli animali vengo contagiato anche io.
Per quanto è noto, questo ceppo del virus H1N1 è in grado di contagiare solo i maiali e l'uomo. E' improbabile che riesca a contagiare anche altre specie animali, in quanto il salto di specie è un evento raro.

Ci sono dati sulla percentuale di soggetti guariti senza trattamento antivirale? I tests sono positivi anche durante la fase di latenza?c.g.
Non ci sono ancora dati riguardo al numero di persone guarite senza l'impiego di antivirali. E' verosimile, comunque, che si tratti della maggioranza delle persone che hanno contratto la malattia. Il test serve per identificare la presenza del virus nell'organismo. Viene, però, effettuato solo quando si ha il sospetto che la persona abbia l'influenza A da H1N1, ovvero quando ha già iniziato a manifestare i sintomi (febbre, raffreddore, dolori ossei...)

Sulla scatola della vaccinazione antiinfluenzale del 2007/2008 del Vaxigrip tra i componenti del vaccino è inserito virus A H1N1 15 mg è un virus omonimo o è lo stesso? Grazie aldo
I virus dell'influenza si suddividono in base al tipo, al sottotipo e al ceppo. Ci sono tre tipi: A (che colpisce sia gli animali che l'uomo), B e C (che colpiscono solo gli animali). A loro volta ci sono diversi sottotipi, classificati in base a due proteine chiamate H e N. Il sottotipo H1N1 del virus influenzale circola anche nell'uomo ed è frequentemente responsabile di epidemie influenzali. Si tratta però di ceppi differenti da quello identificato in Messico. Potremmo dire grossolanamente che si tratta di "cugini", solo in parte simili.

Vorrei sapere quali rischi si corrono se una persona in terapia chemioterapica dovesse contrarre la febbre suina grazie
Nei pazienti sottoposti a chemioterapia c'è un rischio aumentato di contrarre qualsiasi infezione, in quanto le difese immunitarie sono indebolite. E' perciò necessaria una maggiore cautela. Le precauzioni da prendere sono, comunque, le stesse che valgono, in generale, per tutte le infezioni e che vengono sempre consigliate alle persone in trattamento con farmaci antitumorali.

Quali reali rischi ci possono essere per i bambini molto piccoli in caso di contagio? e per i viaggi estivi in sudamerica?
In generale i bambini piccoli hanno una maggiore probabilità di contrarre la comune influenza, ed è perciò verosimile che lo stesso valga per la nuova influenza da H1N1. Una maggiore probabilità di contrarre l'influenza non significa, però, che sia maggiore il rischio di andare incontro a complicazioni.
In questo momento, però, non ci sono informazioni sufficienti per comprendere quale sia l'incidenza della malattia e la percentuale di pazienti con complicanze suddivisa per fasce di età.
Per quanto riguarda i viaggi nel corso del periodo estivo, è troppo presto per poter fare previsioni circa i rischi. E' verosimile (ed auspicabile) che con l'approssimarsi della stagione estiva l'epidemia in corso tenderà a rallentare e ad arrestarsi, in quanto l'aumento delle temperature riduce la sopravvivenza del virus al di fuori dell'organismo.

È preferibile non partire per la Spagna o gli Stati Uniti in questo periodo?
Per quanto riguarda i viaggi, l'unica destinazione che al momento è preferibile evitare è il Messico.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, sulla base delle informazioni che sono disponibili ad oggi (30 aprile) i casi accertati sembrano essere dovuti prevalentemente alla trasmissione del virus in ambienti chiusi e affollati (p.es. scuole). Ciò significa che evitando luoghi affollati, il rischio di contrarre l'infezione diventa trascurabile. Se necessario, ma in questo caso sarebbero le autorità sanitarie degli Stati Uniti a suggerirlo, potrebbe essere opportuno l'uso di una mascherina per ridurre il rischio di entrare in contatto con il virus.
Per quanto riguarda altri paesi in cui sono stati accertati casi di influenza suina, non ci sono problemi. Al momento i casi accertati riguardano solo persone che hanno contratto la malattia in Messico.
Ciò significa che il virus non sta ancora circolando tra la popolazione.

Se in aereo c'è una persona con la febbre suina, chi è in cabina rischia il contagio?
Riguardo ai viaggi in aereo, il rischio di un eventuale contagio riguarda quasi esclusivamente chi dovesse essere seduto di fianco ad una persona contagiosa. La trasmissione per via aerea è, infatti, possibile solo se la distanza tra le persone è inferiore a 1 metro.
  CONTINUA ...»

29 aprile 2009
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