FINANZA &MERCATI

 
 
 
Crisi del credito: Borse, Governi e Banche centrali
 
HOME DEL DOSSIER

Cronaca / Europa e Mondo

Le mosse dei Governi
Politiche monetarie
Borse / Analisi
Petrolio e valute
Banche e depositi
Interviste
Analisi e commenti

Auto: appello di Gm, Chrysler
e Ford al Congresso Usa

dal corrispondente Mario Platero

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
19 novembre 2008

NEW YORK – E' stata un'audizione tesa, difficile, che si e' protratta fino a tarda notte ora italiana e che si e conclusa con un appello drammatico dei capi azienda delle tre grandi dell'auto: se il Congresso non interverra' per aiutare il settore con un pacchetto di aiuti da 25 miliardi, General Motors, Chrysler e Ford potrebbero essere costrette a chiudere gia' nei primi mesi del 2009 e forse per la piu' debole, la GM, entro la fine dell'anno. Ma il Congresso per ora resiste. Anche alcuni democratici si sono uniti ai repubblicani che non vogliono erogare gli aiuti e il tempo stringe: se non si arrivera' a un'intesa entro la fine di questa settimana si dovra' rimandare tutto a gennaio quando si insediera' un Congresso con un controllo piu' solido della maggioranza da parte dei democratici. Il problema e' che almeno una delle tre grandi potrebbe non avere fondi a sufficienza per arrivare fino all'insediamento del prossimo Congresso. I tre inoltre hanno spiegato che una chiusura non porterebbe a una bancarotta temporanea, a una semplice seppure dolorosa riorganizzazione: «Una volta chiusa, la nostra azienda non potra' rimettersi a lavorare nella normalita'. Sarebbe davvero la fine» ha detto Rick Wagoner, l'amministratore delegato di Gm, la piu' grande delle tre e quella piu' a rischio. Wagoner ha offerto un quadro catastrofico delle conseguenza di un fallimento di GM, che perde circa un miliardo di dollari al mese: decine e forse centinaia di aziende che formano l'indotto soffrirebbero al punto da essere a loro volta costrette alla chiusura improvvisamente a rischio vi sarebbe un posto di lavoro su 10 per l'intero paese con un'ondata di licenziamenti di oltre 13 milioni di persone. Il fallimento di Gm avrebbe ricadute a cascata anche sulle altre due grandi; Detroit diventerebbe l'ex capitale dell'auto e l'economia del Michigan in particolare ne uscirebbe distrutta. Wagoner aveva al suo fianco a testimoniare con lui Alan Mulally amministratore delegato di Ford e e Bob Nardelli, di Chrysler. Proprio Nardelli ha ammesso per la prima volta che anche la Chrysler «rischierebbe il fallimento senza l'aiuto del Governo federale». Ciascuno dei tre manager ha sottoscritto l'impegno di ridurre il proprio stipendio a un dollaro al giorno se il Congresso dovesse davvero erogare il pacchetto di aiuti da 25 miliardi.

Tre milioni di disoccupati in un anno, dimezzati in sei mesi
A fronte di questo quadro drammatico tuttavia un centro studi del Congresso ha calcolato in soli 3 milioni il numero di nuovi disoccupati di questi 1,5 milioni trovera' sicuramente un posto di lavoro entro i prossimi sei mesi. «Sono dalla vostra parte, ma debbo rilevare che le vostre sono ferite che vi siete fatti da soli, con un quadro difficile annunciato da molto molto tempo» ha sottolineato uno dei deputati. Sia i repubblicani che alcuni democratici sottolineano che la concorrenza straniera potrebbe sostituirsi alle tre grandi americane aumentando la produzione gia' avviata stabilmente in piu' parti del Paese. E dal punto di vista del governo, sia George W. Bush che il suo segretario al tesoro Hank Paulson hanno respinto l'idea che si arrivi a un compromesso per erogare i fondi magari prelevandoli come suggerisce qualcuno in Congresso dal pacchetto di aiuti da 700 miliardi stanziati per il settore finanziario. Una partita aperta e difficile che potrebbe durare fino a gennaio quando una forte maggioranza democratica potra' garantire il passaggio di aiuti federali in cambio di ristrutturazioni e la progettazione di modelli efficienti dal punto di vista ambientale.

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-