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Questo articolo è stato pubblicato il 07 agosto 2014 alle ore 08:35.
Francesco Schettino ha tenuto una "lectio magistralis" all'Università La Sapienza di Roma, al termine di un master in scienze criminologiche di psicopatologia forense della facoltà di Medicina. L'ex comandante della nave naufragata al Giglio ha commentato una ricostruzione del naufragio e raccontato aneddoti tratti dalla sua esperienza di comandante di navi, soffermandosi in particolare sulla gestione di situazioni di panico e di crisi. Il rettore Frati ha precisato che l'ateneo «prende le distanze dal grave episodio e lo condanna fermamente» sottolineando che il docente che ha invitato Schettino è stato deferito al Comitato Etico «perchè ne valuti i profili, anche ai fini disciplinari». È il minimo (nemmeno sufficiente). Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ha giustamente definito «sconcertante» e «inaccettabile». Non si può «premiare» un comandante che fugge lasciando la nave che affonda. Il panico vero è nel pensare come si è ridotta l'università italiana.
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