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Questo articolo è stato pubblicato il 18 novembre 2014 alle ore 07:56.
L'ultima modifica è del 18 novembre 2014 alle ore 09:39.
Una risposta (italiana) alla crisi mondiale nel settore dei giocattoli. L'imminente nascita di uno dei leader europei nel comparto grazie all'unione tra Toys Center, Bimbo Store e Prenatal dimostra che anche in un settore ad alta concorrenza si può fare «sistema»: il mettere insieme marchi molto noti come Toys Center, Bimbo Store e Prenatal permetterà a Giochi Preziosi e ad Artsana di avere una massa critica tale da diventare protagonisti: si formerà infatti un colosso da 800 milioni di euro di fatturato e 550 punti vendita complessivi. L'operazione ha inoltre una rilevanza finanziaria, con il probabile esborso in contanti da parte della Artsana della famiglia Catelli: risorse cash, per una settantina di milioni, che confluiranno a Giochi Preziosi, controllata dal presidente del Genoa Enrico Preziosi, dopo la due diligence incrociata sulle attività di Toys Center-King Jouet da una parte e di Prenatal dall'altra. Giochi Preziosi ha infatti in corso una delicata negoziazione con le banche per rivedere la scadenza del proprio debito (pari a circa 300 milioni di euro).
Proprio l'accordo in via di definizione potrebbe peraltro portare a un ulteriore riassetto ai «piani alti» del gruppo Giochi Preziosi, con un via libera a un aumento di capitale dove Preziosi potrà utilizzare parte della liquidità conferitagli da Artsana e l'ingresso di un nuovo socio: l'uomo d'affari Michael Lee, fondatore della conglomerata Ocean Global e già socio dell'imprenditore italiano in Asia.
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