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Questo articolo è stato pubblicato il 29 novembre 2014 alle ore 09:29.
L'ultima modifica è del 29 novembre 2014 alle ore 10:08.
Espolde la psicosi sui vaccini anti-influenzali mentre si moltiplicano le morti sospette. Decessi saliti a undici - sei ieri dopo i cinque di giovedì -e non tutti legati ai due lotti di vaccino Fluad, prontamente bloccati dall'Aifa, l’Agenzia del farmaco. Che a questo punto non esclude la sopensione di altri lotti. «L’Agenzia sta acquisendo - avverte una nota diffusa ieri in serata - tutti gli elementi necessari per verificare caso per caso le segnalazioni pervenute».
«Al momento - continua l’Aifa - non è possibile affermare che vi sia una relazione diretta fra la somministrazione del vaccino e le morti riportate, in quanto sono necessarie informazioni più complete e deve essere condotta un'analisi accurata dei casi». Tanto che l’Agenzia riconduce almeno «in parte» l’aumento delle segnalazioni «all’impatto mediatico di tali notizie sullapopolazione» e sugli operatori sanitari.
Degli undici casi sospetti- su 4 milioni di dosi autorizzate alla commercializzazione - quelli di ieri arrivano dal l'Asl di Como e da Parma dove c’é stato il decesso di un ultranovantenne con diverse patologie. E da Roma dove si sono aggiunte le morti di due anziani che si erano appena vaccinati
Come detto finora non c’é certezza di una correlazione fra la somministrazione dei vaccini e le morti. Non sono stati infatti rilevati difetti di produzione e i decessi causati in gran parte a eventi cardiovascolari «potrebbero essere dovuti a malattie concomitanti», spiega il direttore dell’Agenzia, Luca Pani . La Novartis (casa farmaceutica che produce il Fluad) fa sapere che non c’è stata alcuna contaminazione nei due lotti di vaccino sospesi dall'Aifa e ricorda come «i lotti di prodotto impattati, per un totale di circa 500.000 dosi» siano stati distribuiti soltanto in Italia dopo aver superato tutti i controlli di sicurezza e qualità, inclusi quelli previsti dalle autorità regolatorie. «Siamo un settore sottoposto a controlli rigidissimi, e anche i vaccini lo sono. Non è la prima volta che vengono ritirati in via cautelativa. Ma non dobbiamo gettare le persone nel panico e, anzi, dico: vaccinatevi. L'ho fatto anche io», ha chiarito il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi.
Intanto però la Regione Lazio ha dato disposizione a tutte le Asl di sospendere, in via precauzionale, e in attesa di comunicazioni ufficiali dell’Aifa, la distribuzione e la somministrazione del vaccino Fluad in giacenza a prescindere dai lotti segnalati. «Se ci fosse una campagna per fermare le vaccinazioni, non esiteremmo a definirla irresponsabile», ha spiegato ieri Walter Ricciardi, commissario straordinario dell’Istituto superiore di Sanità che invita alla cautela e a non lasciarsi prendere dal panico: «Martedì arriveranno i risultati tossicologici, e entro trenta giorni quelli definitivi all’Aifa». Agenzia del farmaco che, nel ribadire la natura esclusivamente cautelativa del ritiro deidue lotti del vaccino antinfluenzale Fluad, condivide la posizione espressa ieri dalla direzione generale della salute della Regione Lombardia, che - dopo avere avuto notizia dall'Asl di Como del decesso di un paziente - ha raccomandato comunque la prosecuzione della campagna vaccinale antinfluenzale.
Tre procure comunque si stanno interessando alla vicenda. Due uffici giudiziari, quelli di Prato e Siracusa, si occupano dei decessi avvenuti nelle loro province , mentre il terzo, quello di Siena, ha aperto un fascicolo sulla produzione dei lotti sospetti, negli stabilimenti senesi della Novartis. Il ministero della Salute ha deciso infine di attivare il numero verde 1500 per fornire ai cittadini risposte e informazioni sui vaccini antinfluenzali.
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