Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 16 marzo 2015 alle ore 06:40.
L'ultima modifica è del 16 marzo 2015 alle ore 07:25.

My24

Queer. Che cosa sei, Alan? «Homosexual. Ma per gli amici, queer».
Brusco. «Aveva modi bruschi e faceva lunghi silenzi, rotti alla fine da certi acuti balbettii o da certe stridule risate che riuscivano a innervosire anche i suoi amici. Aveva uno strano modo di non guardare negli occhi o di svignarsela precipitosamente con un brusco ringraziamento» (la scrittrice Lyn Irvine su Alan Turing).
Brutto. Si radeva male, aveva denti gialli, unghie lunghe e sporche, polpastrelli costantemente mordicchiati e spellati. Per tenere su i pantaloni usava spesso uno spago ed era solito indossare la giacca del pigiama anche di giorno. Sua madre controllava affinché si comprasse un vestito nuovo all'anno, facesse i regali di Natale, si ricordasse dei compleanni delle zie e si tagliasse i capelli.
Joan. Nella primavera del 1941, si fidanzò per alcuni mesi con la collega Joan Clarke, regalandole un anello e mettendola a parte delle proprie tendenze omosessuali. Lei gli insegnò a fare la maglia. Lui fabbricò con l'argilla i pezzi degli scacchi per le lunghe partite che giocavano a fine turno.
Lingotti. Per proteggere i suoi risparmi dal possibile collasso economico causato dalla guerra, acquistò due lingotti d'argento per la cifra di 250 sterline. Li trasportò con una carrozzina per bambini in un bosco nei pressi di Shenley. Li seppellì nel timore di un'invasione tedesca. Non riuscì mai più a ritrovarli.
Corso. «Il numero dei partecipanti è destinato a calare andando avanti con il trimestre» (Turing commenta il suo primo corso di matematico, a cui s'erano iscritti in 14. Anno 1939).
Corpo. «È il corpo che fornisce allo spirito qualcosa di cui occuparsi e di cui servirsi» (Alan Turing).
Cricket. L'altro matematico, Godfrey Hardy, che organizzava partite di cricket tra atei e credenti, sfidando Dio a far perdere i primi.
Macchine. Previsione di Alan Turing, l'uomo che decrittò i messaggi tedeschi trasmessi attraverso la macchina Enigma: «Non è necessario avere un'infinità di macchine diverse per svolgere lavori diversi. Sarà sufficiente averne una sola. I problemi di ingegneria che sorgono quando si debbono produrre varie macchine per compiti differenti si trasformeranno in un lavoro di tavolino, quello che consiste nel programmare la macchina universale a svolgere quei compiti».
Telefono. Ancora Alan Turing nel 1946: «Sarà possibile controllare un calcolatore a distanza, per mezzo di una linea telefonica»
Osceni. Il ragazzetto Arnold Murray gli rubava in casa. Così Alan si rivolse alla polizia. E la polizia scoprì che andava con i maschi. «Atti osceni gravi», in base a una legge del 1885. Lo portarono in tribunale.
Sollievo. «Ho avuto la libertà condizionata per un anno e in più l'obbligo di fare questa organoterapia per lo stesso periodo. Si presuppone che essa attenui l'impulso sessuale finché è in corso, ma che una volta terminata si ritorni a essere normali. Spero che non si sbaglino. Il giorno del processo non è stato per niente sgradevole. Ho provato un senso di irresponsabilità molto gradevole, un po' come se fossi tornato a scuola».
Suicidio. Si uccise il 7 giugno 1954. Il corpo, compostamente disteso sul letto, fu trovato dalla sua governante. In casa, un recipiente contenente cianuro di potassio e un barattolo di marmellata pieno di una soluzione di sali di cianuro. Accanto al letto una mela morsicata, che non venne analizzata.
Lapide. Fu cremato il 12 giugno 1954 a Woking alla presenza della madre, del fratello John e di Lyn Irvine-Newman. Le ceneri vennero disperse nei giardini circostanti, nello stesso luogo dove erano state disperse quelle di suo padre. Non fu posta alcuna lapide.
Notizie tratte da: Andrew Hodges, Alan Turing. Storia di un enigma, Bollati Boringhieri, pp. 762, € 18,00

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi