Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 12 marzo 2014 alle ore 14:42.
L'ultima modifica è del 15 ottobre 2014 alle ore 14:25.

My24


ISLAMABAD – Il mese scorso, il Green Templeton College dell'Università di Oxford ha tenuto il suo annuale a Egrove Park. Il tema di quest'anno è stato "la salute e la nutrizione materna e del bambino". La slide finale della presentazione di apertura, tenuta da Stephen Kennedy, membro del Green Templeton College, era un fumetto raffigurante due giovani concorrenti pronti a iniziare una gara: uno era forte e sano, mentre l'altro era emaciato, ammanettato, con in mano un bagaglio di malattia, e bloccato da una massiccia barriera di malnutrizione. Il messaggio era chiaro: non tutti iniziano la vita con le stesse possibilità di successo.

Naturalmente, questa non è un punto di vista innovativo. L'impatto di fattori come la povertà, l'alfabetizzazione materna, i servizi igienico-sanitari e le condizioni abitative sulla salute dei bambini - e, di conseguenza, sui risultati economici e sociali - è ben documentata. Il problema è che questi fattori non possono fare l'oggetto di isolati interventi di sanità pubblica. Ma un altro, meno ampiamente discusso determinante sociale - la nutrizione materna - potrebbe esserlo.

Dai tempi di Ippocrate, si discute di come la "natura" ed il "nutrire" interagiscono per modellare lo sviluppo di una persona. Infatti, anche nelle civiltà antiche, un'adeguata nutrizione materna era ritenuta essenziale per garantire la sopravvivenza e la prosperità delle generazioni future. Ma la povertà e l'ignoranza possono vanificare anche le migliori intenzioni.

Le conseguenze della malnutrizione materna sono di vasta portata ed includono un incremento dei tassi di mortalità infantile e delle malformazioni, una maggiore suscettibilità alle infezioni, e carenze nutrizionali specifiche che possono indurre il bambino in un circolo vizioso di cattiva salute nei primi anni di vita. Inoltre, la malnutrizione intrauterina può aumentare il rischio di malattie croniche come l'obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari in età adulta.

È alquanto esplicativo che la maggior parte dei 47 partecipanti al simposio - influenti figure del settore pubblico e privato di tutto il mondo - non erano a conoscenza del grado in cui l'alimentazione di una madre influenza il benessere della sua prole. Sono stati sorpresi dal scoprire che i bambini crescono allo stesso modo in tutto il mondo, a condizione che ricevano le stesse cure e che non siano vincolati da fattori ambientali - prove che hanno sfatato la convinzione diffusa che l'etnia ed il sesso siano i principali determinanti dello sviluppo di un bambino.

Ciò riflette una incapacità fondamentale della comunità scientifica a trasmettere dati significativi ai responsabili decisionali. Effettivamente, dopo aver visto le suddette prove, un ex primo ministro pakistano ha confessato che sarebbe stato più attivo in questo settore mentre era in carica se avesse saputo quello che sa adesso.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi