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Questo articolo è stato pubblicato il 16 settembre 2014 alle ore 16:53.
L'ultima modifica è del 15 ottobre 2014 alle ore 14:02.

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La perdita di petrolio nel Golfo del Messico ha cambiato tutte queste modalità. Le comunità hanno iniziato ad unirsi su diverse questioni ed hanno trovato una voce collettiva con Facebook. Si sono aperte enormi discussioni nelle quali la BP non era inclusa e che non poteva controllare tramite i metodi tradizionali di gestione della comunicazione.

Da allora, si è verificato un aumento consistente di queste azioni dirette. Oggi i social media diffondono idee in tempi immediati e garantiscono un libero accesso. Quando un documento, un’immagine o un video viene condiviso, ciò che era segreto o protetto viene esposto a livello globale. E se da un lato anche le informazioni sbagliate e false viaggiano rapidamente tanto quanto le informazioni corrette, dall’altro lato anche le correzioni vengono fatte in tempi molto rapidi.

Per i più giovani oggi usare i social media come strumento di attivismo è un fatto scontato. Conoscono perfettamente l’utilizzo di , , , e per comunicare e creare una comunità in relazione ad un’idea, una questione o un’obiezione e sono persino in grado di far crescere un piccolo gruppo e trasformarlo in un movimento di massa. E i più anziane non sono molto indietro rispetto a loro.

Con l’aumento del potere aziendale, garantire che le aziende rispondano del loro operato diventa sempre più importante. E’ necessario, inoltre, espandere l’ambito della responsabilità per avere un impatto sul comportamento sia dei dirigenti che degli amministratori non esecutivi. Inoltre, i membri dei consigli direttivi aziendali dovrebbero avere una maggiore responsabilità nel garantire che i dirigenti rispondano del loro operato.

Con tutto ciò, si sta delineando anche una cultura che porta a mettere in dubbio tutto ciò che finora non lo è mai stato, comprese le modalità di gestione delle aziende e l’etica delle azioni portate avanti dalle organizzazioni. Qualsiasi azione può ora essere messa in dubbio da chiunque e se altri trovano la questione interessante o importante, la discussione viene allargata non solo all’interno di una piccola comunità o un gruppo specializzato, ma in tutto il mondo.

Questo cambiamento ha trasformato la natura dell’attivismo e dell’azione collettiva. Ha poi creato nuove tipologie di alleanze; infatti investitori attivisti come hanno iniziato a twittare le proprie raccomandazioni che hanno a loro volta generato una risposta dai mercati. Allo stesso modo, coloro che in altre circostanze potrebbero considerare gli investitori attivisti come avversari naturali, finiscono invece spesso per concordare con la loro posizione come ad esempio in relazione alla questione della retribuzione dei dirigenti o della responsabilità sociale d’impresa.

Gli investitori attivisti possono poi scrivere delle lettere aperte che, seppur trascurate dai principali mezzi d’informazione, possono tuttavia creare grande interesse su Twitter e Reddit. Ciò a volte è sufficiente a catturare l’attenzione dei consigli amministrativi e dei comitati esecutivi.

I leader aziendali che hanno abbracciato questa realtà vedendola come un’opportunità e che resistono all’inclinazione di gestire o evitare determinate questioni riusciranno ad ottenere un vantaggio competitivo. Non vedranno, quindi, l’incontro con altre persone come un modo per manipolarle, bensì come un’opportunità per ascoltare quello che hanno da dire. Il loro primo istinto non sarà quello di comprendere come utilizzare i nuovi mezzi diretti di comunicazione per convincere i clienti, i dipendenti o altre parti interessate, a pensare e a fare quello che vogliono loro. Per contro, apporteranno dei cambiamenti reali e grazie a questo riusciranno anche a migliorare il loro andamento.

Le aziende costruiscono auto, telefoni, i libri di scuola dei nostri figli ed esercitano un potere sempre maggiore sulle vite quotidiane ed i destini delle persone in tutto il mondo. Esercitano il loro potere non solo sulle persone che usano i loro prodotti, ma anche su chi lavora per loro e chi vive nelle comunità in cui si trovano le loro sedi aziendali. Quindi se le società aziendali non dovessero prendere sul serio la responsabilità che deriva dal loro potere in aumento, ci penserà la gente a ricordaglielo.

Traduzione di Marzia Pecorari

Lucy P. Marcus è Amministratore delegato della Marcus Venture Consulting.

Copyright: Project Syndicate, 2014.

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