Impresa & Territori Made InIl Veneto fa squadra per l'Expo
Il Veneto fa squadra per l'Expo
Barbara Ganz | 22 febbraio 2014
Venezia. C'è l'intero Veneto, per la prima volta compatto al di là delle tradizionali divisioni, pronto a scendere in campo per l'Expo 2015. Il protocollo d'intesa per la promozione del sistema economico regionale è stato sottoscritto da 12 associazioni imprenditoriali dell'industria, dell'artigianato, del terziario, dell'agricoltura e della cooperazione, e da Cgil Cisl Uil del Veneto. Ora manca solo il passaggio formale della firma finale con il comitato organizzatore: «Il lavoro è avviato – spiega Luigi Brugnaro, presidente di Umana Holding e Assolavoro, delegato per il Veneto all'Expo 2015 – Un'occasione per noi imperdibile per raccontare questo territorio attraverso l'opera delle persone che ci vivono e che qui lavorano».
Percorsi differenti – ambientali, culturali, industriali: «L'idea è di creare qui non tanto un'ulteriore esposizione, ma un'esperienza: chi arriverà, dovrà avere la possibilità di vedere, toccare con mano, entrare in contatto con questa regione». Le stime parlano di 20 milioni di visitatori per l'esposizione milanese: «È prevedibile che chi attraverserà l'oceano non perderà l'occasione per venire a Venezia, e quest'area è abituata a ricevere esattamente la stessa cifra, ovvero 20 milioni di turisti all'anno. Possiamo contribuire dal punto di vista dell'ospitalità, ma soprattutto puntiamo ad avviare una macchina destinata a durare nel tempo».
Ben oltre l'Expo, dunque; il primo passo sarà la creazione di un portale informatico, tradotto in 25 lingue, che avrà il compito di informare e di coordinare le diverse iniziative e i soggetti che vi lavoreranno: «Oggi non basta affidarsi a una vetrina online – sottolinea Brugnaro – Il visitatore chiede una conoscenza reciproca reale, sincera. Non basta proporre una visita, l'ospite deve partecipare, essere coinvolto. Possiamo riuscirci con la nostra capacità di imprese e di prodotto: ogni realtà, grande e piccola potrà studiare una propria iniziativa, che può voler dire aprire le porte della propria azienda, ma anche di un campo coltivato, per far vedere i vari passaggi del lavoro che qui si svolge».
La bellezza resta un filo conduttore: quella di un territorio fatto di ambienti diversi (mare, montagna, laguna e collina), dell'architettura e delle produzioni: «Basti pensare al distretto dell'oreficeria di Vicenza, a quello del vetro di Murano, il più antico al mondo, ma anche alla calzatura di lusso della Riviera del Brenta, dove un accessorio diventa un elemento di valorizzazione», aggiunge Brugnaro. La cultura d'impresa è il fulcro del progetto, in un contesto i piccole e medie industrie già fortemente proiettate verso l'export, ma che grazie alle presenze legate all'Expo possono tessere nuovi contatti e relazioni, presentarsi a potenziali clienti o fornitori, instaurare relazioni e collaborazioni.
«Come ho più volte ribadito, e considerato che la regione ha destinato notevoli risorse all'Expo, ritengo che fare squadra sia un imperativo categorico – dice il governatore Luca Zaia – Non dobbiamo perdere questa occasione per evidenziare le nostre capacità e potenzialità, in un settore che ci vede già come un modello. Il fatto che l'Expo abbia come tema dominante l'alimentazione consentirà alle nostre identità e alle nostre tipicità territoriali di conquistare una vetrine mondiale». Un'occasione che in tante sono pronte a cogliere: «L'Expo 2015 è una grande opportunità anche per le aziende bellunesi – afferma Paolo Montagner, presidente provinciale Piccola impresa di Confindustria Belluno Dolomiti – L'impatto economico derivante dalla presenza dei Paesi partecipanti è stimato in 1,2 miliardi. Le nostre aziende possono cogliere questa chance innanzitutto iscrivendosi nel catalogo dei fornitori, passaggio indispensabile per poter essere scelte per contribuire alla realizzazione dei padiglioni dei Paesi stranieri: si tratta di lavori per la realizzazione degli spazi espositivi, per la fornitura di materiali da costruzione, per gli allestimenti e l'arredamento».