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Maroni e Sgarbi chiedono a Franceschini i Bronzi di Riace per Expo 2015 e lanciano un progetto per la cultura

Il ministro della Lombardia Roberto Maroni e Vittorio Sgarbi hanno scritto una lettera congiunta al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini per chiedere, a lui e al presidente del Consiglio, di valutare di esporre a Milano durante l'Expo "i due Bronzi di Riace, che soltanto ignoranza e malafede legano esclusivamente alla Calabria".

I dubbi sulla fragilità delle due opere sono "un evidente menzogna di chi diffonde terrorismo, fingendo di ignorare la dimostrata resistenza sott'acqua, esposti a ogni rischio, di quei Bronzi che sono trasportabilissimi". Da questa "trasferta" milanese la Calabria potrebbe anche ottenere un vantaggio economico con una parte dei guadagni della biglietteria (un terzo) che potrebbero venire utilizzati "a vantaggio di beni abbandonati e molto più fragili". "Confidando sul buonsenso e sulla responsabilità del ministro - si chiude la lettera - non abbiamo dubbi che la richiesta di prestito sarà accolta".

La richiesta dei Bronzi per l'occasione di Expo 2015 a Milano rientra in un progetto più articolato, dal titolo Expo Universale di Milano, presentato stamattina dal presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e dal critico d'Arte Vittorio Sgarbi. Si tratta di un vero e proprio programma per la cultura in occasione dell'evento e si articola in 14 "padiglioni" tematici più un padiglione del Cuore. Studiati da Vittorio Sgarbi, i cosiddetti padiglioni (cluster storico-artistici) rappresentano un percorso in armonia con lo spirito universale dell'esposizione universale del 2015: troveranno sede in diverse location e musei della città di Milano.

Il percorso pensato dal noto critico d'arte, ha sottolineato Maroni, «è una proposta che Regione Lombardia condivide, ma non spetta solo a noi realizzarla. Devono essere convolte tutte le istituzioni, in particolare il ministero dei Beni e attività culturali e Turismo e il Comune di Milano. Già all'inizio di settembre - ha fatto sapere - intendo parlare con il ministro Dario Franceschini (con il quale abbiamo già avuto una serie di incontri nei quali sono state illustrate anche alcune di queste iniziative) e con Palazzo Marino". Secondo il presidente lombardo, «ci sono delle questioni di carattere burocratico che andranno risolte e la Regione è disposta a investire risorse economiche".

Ecco, in punti, il programma culturale presentato da Maroni e Sgarbi:
Padiglione 1 - Bronzi di Riace - L'Expo rappresenta un momento ideale per innalzare la dignità culturale della Calabria e le radici della Magna Grecia. Il luogo ideale per la loro esposizione sarebbe nel Padiglione Italia o in un padiglione appositamente realizzato dalla Regione o, in accordo, per spazi comuni, con Diana Bracco.
Padiglione 2 - Bramante - Due sedi: Santa Maria presso San Satiro, con la più straordinaria prospettiva architettonica di tutti i tempi, e la chiesa di Santa Maria delle Grazie con lo spettacolare tiburio. Prevista l'esposizione nel convento di Santa Maria delle Grazie degli affreschi di casa Punigarola e del Cristo alla colonna.
Padiglione 3 - Leonardo - Aumento del limite numerico dei gruppi in visita al Cenacolo passando dall'attuale 25 a, orientativamente, 48-50. Regione Lombardia, anche in accordo con sponsor privati, dovrebbe garantire turni di otto ore con pagamenti di straordinari ai custodi e, per eventuali necessità, il supporto di agenzie per aperture serali e notturne dalle 19 alle 3.
Padiglione 4 - Leonardo 2 - Martin Kemp e Pascal Cotte hanno convincentemente attribuito il ritratto della Bella Principessa a Leonardo. Il codice cui appartiene è Sforzeide di Giovanni Pietro Birago. Il codice verrà esposto a febbraio a Palazzo Ducale e all'Expo di Milano a Palazzo Bagatti Valsecchi.
Padiglione 5 - Antonello - A Palazzo Bagatti Valsecchi va ricomposto ed esposto il trittico di Antonello da Messina diviso tra Galleria degli Uffizi e Castello Sforzesco.
Padiglione 6 - Michelangelo - Il cuore sarà la Pietà Rondanini di Michelangelo. La riorganizzazione dei turni della guardiania, che potrebbero coincidere con quelli del Cenacolo Vinciano, intensificherebbe gli accessi.
Padiglione 7 - Raffaello e Caravaggio - Evidenziare l'unicità del cartone di Raffaello per la Stanza della Segnatura, una delle quattro Stanze Vaticane all'interno dei Palazzo Apostolici, conservato alla Pinacoteca Ambrosiana, ne aumenterebbe i visitatori. Notevole attrattiva hanno anche i capolavori del Caravaggio come la `Cena di Emmaus´ conservata nella Pinacoteca di Brera. Serve un percorso con `segnalì tra cui ´Pala di Brerà di Piero della Francesca, `Cristo mortò di Andrea Mantegna, ´Pietà' di Giovanni Bellini, lo `Sposalizio della Verginè di Raffello Sanzio e la ´Cena di Emmaus' di Caravaggio.

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