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Dossier Macron rilancia: Sei Nazioni e Mondiali con la Scozia per altri cinque anni

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Dossier | N. 70 articoliRugby / Speciale 6 Nazioni

Macron rilancia: Sei Nazioni e Mondiali con la Scozia per altri cinque anni

Da Bologna alle Highlands, passando per una serie di Paesi dove il marchio Macron finisce sulle maglie di famosi club di calcio, rugby, basket, volley e baseball. La Macron - azienda emiliana con un fatturato consolidato di gruppo intorno ai 70 milioni di euro - conferma la sua vocazione internazionale e, in particolare, il suo feeling con il mondo sportivo anglosassone, rinnovando per cinque anni l'accordo “globale” con la Scottish Rugby Union (Sru), una delle federazioni rugbystiche più antiche del mondo.

La partnership, già attiva dal 2013, andrà avanti fino al 2021, comprendendo non solo tutti i tornei del Sei Nazioni ma anche la prossima Coppa del Mondo, che si svolgerà in Giappone nel 2019.

Macron continuerà, innanzitutto, a essere sponsor tecnico di tutte le Nazionali scozzesi (comprese quella femminile e le giovanili) e dei due superclub locali: Edinburgh e Glasgow Warriors, i campioni uscenti nel Pro12, campionato che raggruppa le migliori selezioni di Scozia, Italia, Galles e Irlanda. In parallelo è confermata l'assegnazione all'azienda emiliana della gestione delle vendite del materiale della Sru: “Oltre alle vendite all'interno dei negozi degli stadi di Edimburgo e di Glasgow - spiega Gianluca Pavanello, ceo di Macron - ci occupiamo di tutte le operazioni retail, sia fisiche (nel solo Regno Unito sono 20-25 i Macron Store) sia tramite l'e-commerce, con il canale web ufficiale gestito da noi. Inoltre, vendiamo ad altre catene e ad altri retailers tutto ciò che produciamo per la federazione: maglie, soprattutto, ma anche accessori come i caschetti più la collezione per il tempo libero”.

Pavanello dichiara il suo orgoglio per “aver saputo soddisfare al meglio le esigenze di un partner di altissimo livello”, e nello stesso tempo sottolinea i buoni risultati in termini commerciali. “L'anno scorso - racconta - c'è stata la Coppa del Mondo e la Scozia è andata a un passo dalle semifinali, perdendo di misura dall'Australia all'ultimo minuto e risultando la squadra europea che si è comportata meglio. Questo exploit ci ha portato ad aumentare del 20% il numero di maglie vendute: siamo arrivati oltre quota 50mila”.

Il classico colore navy blue, arricchito da una fascia con il tartan scozzese sui fianchi, è andato per la maggiore e la maglia – anche in versione bianca - è stata riproposta per il Torneo delle Sei Nazioni attualmente in corso. A proposito, sabato la Scozia arriva all'Olimpico di Roma per un confronto che, purtroppo, sembra già decisivo per evitare il cucchiaio di legno, trofeo beffardo e virtuale riservato alla squadra che termina ultima perdendo tutti e cinque i match.

Ma questo non pregiudica visibilità a prestigio. Macron prosegue sulla sua strada con una sponsorizzazione che, in parte in denaro e in parte in materiale fornito, vale 2,5-3 milioni di euro all'anno.

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